Alla ricerca di una strategia che permettesse di esplorare, ancora una volta così come fu agli esordi, inediti percorsi e raggiungere più lungimiranti prospettive – per sé e per il network che attorno a tale realtà gravita – IFDM ha riconfigurato il proprio sistema editoriale a favore di un deciso e ben più vigoroso slancio verso l’online e il digital: non più mero corollario e completamento delle attività e del mezzo informativo cartaceo, ma controparte di rilievo, canale propulsivo per una maggiore e proficua attività di informazione e, parallelamente, di business.

Se l’innovazione è stata parola chiave per l’affermazione di IFDM negli ultimi 12 anni, i tempi moderni hanno infatti imposto di soffermarsi e considerare lo status di questo percorso e la validità di questo diktat. In generale l’economia e la società, ma nel particolare la mission di editori, richiedono oggi un nuovo approccio all’informazione. Un approccio che si adegui ai nuovi supporti e canali, alla massa di consumatori sempre più informati e social, un approccio che sia omnicomprensivo delle potenzialità che l’era digitale mette a disposizione.
IFDM si è domandato quindi cosa significa essere editori innovativi oggi. E ancor più nel dettaglio, cosa può portare di innovativo in questo variegato panorama.

È quindi una maggiore specializzazione dei contenuti, una più strutturata verticalità e un’implementazione di servizi a definire il rinnovato sistema, che proprio grazie a queste prerogative va ad assolvere perfettamente alle funzioni fino ad oggi svolte da alcune delle edizioni di IFDM Magazine che cede così il passo al suo corrispettivo digitale in un processo naturale e senza soluzione di continuità.

La pratica dell’evoluzione

Non è un cambiamento né una rivoluzione. Parliamo bensì di un’evoluzione, un processo graduale, coerente e sistematico di sviluppo dove vecchio e nuovo – in altri termini cartaceo e digitale – convivono e reciprocamente si supportano. Ma anche un’identità accresciuta, più consapevole e matura, che abbraccia non solo l’informazione in senso stretto, ma anche una nuova dimensione che pone al centro la consulenza personalizzata, le relazioni, le esperienze condivise.

Senza titolo (2017) Francesca Adriana D’Anza

Multicanalità

Creare un sistema. Condensare il variegato mondo di IFDM in una sola piattaforma. Questo lo scopo del processo intrapreso, affinché cartaceo (nella sua duplice veste di IFDM Magazine e Contract&Hospitality Book), digital e social network possano convivere sinergicamente.

Brand Globale

Con una readership diffusa tra Europa, America, Middle East e Asia, non è più contemplabile il limite geografico. Le relazioni professionali stesse di IFDM si sono ramificate raccogliendo e accogliendo contaminazioni, ma soprattutto hanno superato i confini dell’evento specifico, che diventa in questa prospettiva un richiamo temporale su un’area geografica di interesse e attenzione. Il mondo che sta dentro e attorno all’evento è essenziale quanto i player e le dinamiche che genera alla sua conclusione e ben oltre.                                      Il tutto monitorato, indagato e studiato, tanto nei nuovi mercati quanto in quelli consolidati. 

Networking

Relazioni al centro. Con i professionisti del settore, che si tratti di architetti, designer o sviluppatori, che pagina dopo pagina hanno scoperto in IFDM un valido interlocutore e un autorevole strumento di networking. Ma anche e soprattutto con i protagonisti del comparto arredo, ovvero il radicato tessuto delle aziende, la cui profonda conoscenza e solida collaborazione ha fatto sì che la realtà editoriale ne divenisse valido supporto e stimolo al cambiamento. Questa eredità è replicata in un sistema digitale che ne amplierà la portata, in termini di visibilità, contenuti, opportunità di business e contatti.

Verticalità = specializzazione

I mercati globali chiedono oggi specifiche competenze capaci di soddisfare con precisione la filiera del progetto (sia esso residenziale o contract).
Da oltre dieci anni IFDM frequenta tali mercati, parla con i progettisti, conosce gli investitori, ha saputo qualificare i trade evoluti, è parte della catena dei decision makers: armonizzando domanda e offerta, IFDM si pone nel mezzo in qualità di mediatore.

Avanguardia significa nuovi ideali che significano azione

Sebbene appaia paradossale la rievocazione di un movimento di inizio ‘900 per la definizione di una strategia che ci guidi nell’era digitale, esiste un parallelismo calzante con il Futurismo da cui poter trarre ispirazione. Il Futurismo fu la vera prima Avanguardia italiana. Un momento di rottura dai canoni borghesi ottocenteschi, un superamento delle forme espressive tradizionali; fu il trionfo del dinamismo della modernità sul passato, unico valore che poteva condurre al futuro. In sintesi, questo deve essere IFDM2020.

Design addicted (2017) by Sofia Feraboli

La velocità è nulla senza il controllo

E sempre il Futurismo recitava: “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità”. La velocità della comunicazione, la velocità dell’informazione e della condivisione, la velocità di fruizione sono le nuove frontiere che definiscono i mass media della nuova era. Ma la velocità è inutile se non si controlla la veridicità dell’informazione, l’autorevolezza della fonte. La penetrazione di IFDM nei mercati internazionali legati all’arredamento e al progetto è tale da poter misurare la qualità dell’informazione e veicolarla attraverso il canale più adatto, sia esso pubblico o riservato.

Coraggio

Varcare una comfort zone ben conosciuta e andare oltre a un tracciato ad oggi sicuro, è la sfida che intendiamo intraprendere oggi, per ricercare il nuovo e l’inesplorato.