Insolita, potrete dire, la cover di questa edizione della Design Issue. Certamente concettuale, va indagata nell’origine di questo scatto – ossia un tappeto dal nome Big Bang – e nella visione che lo accompagna: l’esplosione primordiale che ha dato vita all’universo.
Tutto è nato dal caos, da quella instabilità che governava la materia prima, a cui è seguita un’espansione e la formazione di ciò che nell’universo conosciamo (e non). In un momento storico in cui la nostra quotidianità, le dinamiche sociali, economiche, relazionali sono state stravolte, ci siamo ritrovati in quella stessa bolla di volubilità primigenia. All’interno di questa dimensione, però, abbiamo visto come il mondo design sia stato in grado di unirsi e creare nuove dinamiche, di adattarsi e rivelare un’inattesa energia. Come una vera e propria “esplosione”. Lo rivelano i numeri, in netta ripresa dopo una flessione limitata alla prima semestralità del 2020; lo rivelano le proposte, mai ininterrotte, di prodotti di arredo; lo rivelano le soluzioni sviluppate per creare ambienti “su misura” delle nuove esigenze abitative e lavorative.
Il design in tutte le sue forme si è rivelato un mondo in divenire e in costante attività, la sua industry un punto di riferimento per la community. Il design è stato anche quel baluardo a cui tutti hanno guardato in un momento in cui l’universo casa era l’unica comfort zone accessibile, la sola realtà in grado di accogliere e sostenere e dove generare nuove abitudini.
Questa è la forza del design: quell’energia dirompente e coinvolgente che muove mercati e realtà, creatività e tendenze. Con la risultante che, come l’universo, è un sistema in accelerata espansione.
