Goldrush

Oro, oro, oro! Che abbinato al nero evoca un senso di eleganza decadente, tra anni ’20 e ’70. Un manifesto di stile sospeso tra design e alchimia

Goldrush Moodboard

Non c’è spazio per la timidezza quando si tratta di stile, tantomeno tra le pareti domestiche. E questo mese ci siamo lasciati travolgere anche noi dalla voglia di stupire. Forse sarà per l’atmosfera incandescente degli Oscar appena trascorsi o magari per il ritmo incalzante di Tuta Gold di Mahmood, hit spopola su tutte le piattaforme di streaming.

Fatto sta che, come moderni alchimisti, abbiamo trasformato tutto in oro. Non proprio tutto, visto che abbiamo deciso di tenere una anche una buona percentuale di nero. Il nostro nuovo moodboard gioca su queste due idee di colore, luce e ombra, un abbinamento che a prima vista sembra facile da realizzare ma in realtà nasconde alcune complessità – dovute alle diverse sfumature del re dei metalli preziosi.

Nero Ingo by Fenix
Ottone DeSatèn M16 by De Castelli

Per bilanciare le diverse gradazioni abbiamo quindi scelto solo finiture opache e satinate, preferendo al luccichio le nuances più calde per non correre il rischio del kitsch. La profondità dell’insieme è lasciata invece al nero, il passe-partout indiscusso nel guardaroba, amico-nemico nel design degli interni.

Swarovski Mammamia Diamond by Opinion Ciatti
Ceremony by CC Tapis, design by Mae Engelgeer

La base estremamente opaca che avvolge il tutto è il Nero Ingo di Fenix, capace con la sua intensità di creare la profondità necessaria per mettere in risalto la finitura Ottone DeSatèn M16 ideata e realizzata da De Castelli. Sulla sinistra, ispirato all’estetica e al design grafico dei tatami, i tradizionali pavimenti giapponesi, il tappeto Ceremony in lana himalayana e lino, creato da Mae Engelgeer per cc-tapis, offre un quadro geometrico che regolarizza la composizione illuminata dal lampadario composto da 30 cilindri Carousel di Lee Broom.

Carousel by Lee Broom
Dino by Marsotto Edizioni design by James Irvine

Al centro il tavolo Dino in Travertino Romano firmato da James Irvine per Marsotto Edizioni ha il compito, con il suo tono più neutro, di bilanciare la forza delle altre finiture e fare da ponte con la composizione a fianco. Ad accompagnarlo, la sedia rifinita a mano con foglia d’oro 24 carati e 398 elementi Swarovski Mammamia Diamond di Opinion Ciatti e di quella con intreccio di corde di carta color fumé, Miss Rope disegnata da Studiopepe per Baxter.

Structura Paper by Rosenthal
Ivalo Votive by Bloomingville

Completano la scena il vaso alto Structura Paper in porcellana Rosenthal, quello più basso in vetro, Ivalo Votive di Bloomingville e la caraffa Doro Jug di Ferm Living.

Doro Jug by Ferm Living
Shadow by Illulian

Le nuances si fanno più leggere nella composizione a lato, merito del tappeto Shadow di Illulian, un gioco di prospettive in pregiato filo di seta e lana creato da Studio Palomba Serafini.

Up by B&B Italia, design Gaetano Pesce

Protagonista assoluta della scenografia la Serie Up di Gaetano Pesce per B&B Italia, nella edizione limitata Compasso d’Oro Edition, l’Oscar alla carriera di una grande icona. Sul fondo, altri tocchi dorati: Ripple firmato da Marco Pisati per De Castelli, un mobile contenitore realizzato in metallo nella finitura ottone e la sospensione Stchu-Moon in metallo nero e oro di Catellani & Smith.

Ripple by De Castelli, design Marco Pisati
Stchu-Moon by Catellani & Smith