Focus on people

Una selezione di 26 progetti internazionali, come di consueto. Ma anche volti e persone che hanno accettato di partecipare con contributi personali a questa edizione Fall Winter 2023, come Julia Capp e Denis Montel, Marco Magni, Carlo Masseroli, Francesco Conserva, Michael Giuliano, Frank Uffen, Lavinia Guelfi

In questa edizione Fall Winter del .Wonder Book ventisei sono i progetti proposti, fra interior design e architettura, fra rigenerazione ed ex novo, fra ospitalità e lavoro, fra l’abitare e il tempo libero. Una selezione ‘collezionabile’ di realizzazioni in diversa scala recentemente portate a termine in diverse regioni o città del mondo, scelte non per trovare tendenze, ma per dare spazio a una sorta di ‘radar’ progettuale del contemporaneo. Progetti, come di consueto, ma anche volti e persone che hanno accettato di partecipare a questa edizione con contributi personali, come nelle interviste a Julia Capp e Denis Montel di RDAI, a Marco Magni dello studio Guicciardini & Magni Architetti, a Carlo Masseroli di Nhood, e nei virgolettati ‘White Box’ di Francesco Conserva dello studio di architettura Open Project, di Michael Giuliano, Regional Director of Operations for Italy The Social Hub, di Lavinia Guelfi, Contract Commercial Director Lema e di Frank Uffen, Managing Director of Community & Partnerships The Social Hub. O ancora con il volto di Roberto Romanin, senior designer at ColorWorks™.

Alessandra Bergamini - Deputy Editor of .Wonder Book
Alessandra Bergamini – Deputy Editor of .Wonder Book

Leggendoli emerge l’importanza del progettare per creare curiosità, inclusività e benessere psicofisico, esperienze individuali positive e senso di comunità, come nello student housing, nella trasformazione di brani di città, o nell’allestimento di musei e istituzioni culturali. Per dare attenzione alla persona e alle sue relazioni, nello spazio e nel ritmo quotidiano. In a state of so-called “permacrisis,” per citare dalla guida ai colori 2024 di The ColorForward™, Third story: Anything Else?: “humanity is not over, with its capacity for collaboration, which remains the best resource with which to approach this present scenario. There is an increasing emphasis on a vision of “community first” in urban settings, putting the physical and mental wellbeing of local citizens at the center”.

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