Senza zuccheri aggiunti… Chi avrebbe mai pensato che la parola “senza” (glutine, lattosio, olio di palma, allergeni – la lista potrebbe continuare a lungo…) avrebbe avuto avere tanto peso nella vita di oggi? Delightopia, il nostro moodboard per questo inizio autunno, invece si diverte a fare il contrario: un mondo a colori presi in prestito da caramelle, sciroppi e confetti. Non c’è bisogno di contare le calorie, perché le uniche dosi da valutare sono quelle delle proprie ambizioni creative.
La ricetta è davvero semplice: basta aggiungere una generosa dose di glassa all’insieme (in senso figurato: tessuti dalla mano setosa, decori da scatola di cioccolatini vecchio stile) ed ecco pronto un effetto tea-time sospeso tra gusto rétro e sensibilità contemporanea. Con qualche affinità con il mondo del regista Wes Anderson, da vedere di persona alla mostra Wes Anderson: Asteroid City – Exhibition, fino al 07/01/2024, appena inaugurata alla Fondazione Prada di Milano.
Attenzione a non essere troppo delicati, però: l’imperativo è evitare l’effetto baby con tinte troppo infantili. L’equazione che stiamo cercando deve trovare il giusto bilanciamento tra contrasto e saturazione: sì al rosa vintage come quello della carta da parati A Tutto Sesto di WallPepper e a quello decisamente più amaranto di Piano B di Texturae. E poi un tocco di turchese calibrando le varie nuance tra loro.
Unica precauzione prima di provare: creare contrasti e sfidare il tono su tono. Doppia prova estetica anche questa volta, due ambientazioni diverse dai contrasti forti che si contendono la scena tra picchi di zucchero. Per saperne di più non resta che leggere con attenzione le etichette – ma siate tranquilli, nessuno degli ingredienti che abbiamo usato causa allergie.
Ambiente 1, a sinistra:
Come sipario, la carta da parati Piano B disegnata da Servomuto per Texturae. Un tocco di eleganza vecchio stile, ma in trompe-l’oeil, perfetto per fare da cornice a un mondo pieno di immaginazione.
Un classico, il lampadario 2097/75 disegnato da Gino Sarfatti e prodotto da Flos illumina la stanza con i suoi bracci in ottone disponibili cromati, neri opachi, bianchi opachi o dorati.
Sul fondo, come un paesaggio immaginario, la tappezzeria A Tutto Sesto di WallPepper, dove geometrie essenziali creano un gioco di prospettiva.
Il sofisticato divano Doge Sofa di Villari si nasconde dietro la tenda e introduce una nota di ottanio nell’ambiente.
Alle sue spalle, il paravento in faggio Feng, creato dallo studio Testatonda per Gebrüder Thonet Vienna, è un oggetto-scultura che ritma lo spazio.
In primo piano, quasi nascosto, lo sgabello Roy in tecnopolimero termoplastico e firmato da Alessandro Mendini per Kartell.
Ambiente 2, a destra:
La carta da parati Brooklyn Tins, di NLXL, evocare i tipici rivestimenti americani d’epoca in metallo stampato a rilievo. Un tocco di glamour senza tempo. E un delicato tocco di rosa.
La superficie Rosso Jaipur di Fenix, la linea di materiali innovativi creata da Arpa Industriale, evoca il rosso profondo e denso dello sciroppo di amarena.
In pendant con la scenografia a fianco, il velluto a pelo corto Trevira Cs di Dedar, ignifugo e lavabile, diventa il passepartout della composizione.
Il Cabinet piccolo rialzato Coromandel di Fornasetti, evoca invece mondi esotici e immaginari e incarna un’idea raffinata di lusso contemporaneo e di creatività.
A contrasto, lo sgabello Zig Zag, prodotto da Pols Potten, laccato in un delicato tono di verde pastello.
In primo piano la poltrona Mira rivestita in tessuto Softy Rosa creata da Draga & Aurel per Visionnaire.
Wow 323 è il pouf-sgabello di Pedrali con imbottitura in schiumato poliuretanico ignifugo, disponibile in una varietà di finiture e colori per il rivestimento.
Semplice ma d’impatto la lampada a sospensione FL/Y, firmata da Ferruccio Laviani per Kartell: realizzata in PMMA riciclato, è e disponibile in una varietà di finiture.
Un punto di bordeaux per staccare: il vaso in vetro di Murano Opalino di Venini, realizzato artigianalmente, con il suo caratteristico effetto materico di trasparenza velata.