Unione Industriali, Turin, Italy
Unione Industriali, Turin, Italy
DATA SHEET

Project and supervision: Arch. Matteo Italia – Italia and Partners
Structural design: Eng. Mirko De Viti
Main Contractor: ICZ – Gruppo Intercostruzioni
Façades: Frea&Frea
Photo credits: Federico Moschietto

Non deve essere stata cosa facile mettere le mani nell’edificio che ospita l’Unione Industriali di Torino, orgoglioso di una stratificazione storica d’eccellenza. Edificata nel 1876, ricostruita integralmente tra il 1956 e il 1958 da Mario Dezzutti secondo una logica modernista, la struttura vanta soluzioni all’avanguardia per l’epoca, come le facciate in vetro e alluminio e gli elementi portanti in calcestruzzo armato. Per questo, lo studio Italia and Partners, che si è occupato del suo rinnovamento adeguandolo a nuove esigenze funzionali, normative e di efficienza energetica, lo ha approcciato con grande sensibilità e rispetto.

Attento alle implicazioni storico-architettoniche e alla valenza dei materiali originari, l’intervento si è concentrato sulle facciate e sul miglioramento dell’efficienza degli spazi interni. In particolare, il ripensamento della facciata che ingloba vano scale e ascensori è stata l’operazione più significativa, a causa delle condizioni estremamente critiche in cui versava: un forte deterioramento strutturale provocato delle copiose infiltrazioni d’acqua.

Integralmente rimossa, la porzione esterna compromessa è stata sostituita da una struttura in alluminio e vetro con montanti, traversi e vetrocamera isolante. Esteticamente ne risulta un innesto riguardoso che mantiene i rapporti volumetrici con le parti e ne accentua la verticalità, conferendo all’insieme maggiore slancio ed eleganza.

Gli interni seguono le medesime performance estetiche e funzionali, connotati da un lessico formale coerente costruito con recuperi dell’originale alternati a sostituzioni. Le aree più prestigiose e di maggiore rappresentanza – hall, sale riunioni e sala del consiglio – sono state oggetto di particolare attenzione. La pavimentazione, ad esempio: mantenuta e ravvivata nella hall, come pure l’elegante parquet a spina di pesce della sala del consiglio, ma rinnovata nelle sale riunioni utilizzando piastrelle con effetto marmo calacatta oro.

Trovano nuova vita anche gli spazi comuni. I bellissimi mosaici originali sulle scale e di accesso agli ascensori sono preservati e valorizzati dall’introduzione di velette LED a luce radente. Recuperata anche l’elegante boiserie che incornicia le scale e gli spazi di connessione. Ma è il preciso bilanciamento tra luce naturale e artificiale a conferire una profonda qualità agli ambienti, aiutato da una serie di faretti a scomparsa posizionati all’interno di gole realizzate nei soffitti.

Racconta con soddisfazione Matteo Italia, fondatore dell’omonimo studio di progettazione: “Abbiamo elaborato un progetto strutturato su molteplici e mirate azioni al fine di rafforzare la presenza dell’edificio all’interno del tessuto edilizio torinese, ammodernando e valorizzando le facciate con interventi tailor-made nel rispetto del disegno originario”.