L’anima del marchio è viva più che mai. Il percorso verso la contemporaneità intrapreso da Sara, Vera e Mari Giusti, terza generazione a capo dell’azienda familiare di calzature AGL, è compiuto con responsabilità e intuizione. Rielaborando i punti di forza del passato tramandati e fondendoli con uno stile moderno pur mantenendo saldo un prodotto 100% Made in Italy, realizzato negli stabilimenti di proprietà nelle Marche in collaborazione con fornitori italiani e concerie storiche toscane. In questo panorama di rinnovamento, le sorelle Giusti non hanno esitato nell’affidare all’architetto Glenn Sestig il progetto del nuovo showroom milanese di via della Spiga, con la volontà di replicarne il concept in previsione delle aperture dei flagship store del brand.

AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor
AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor
AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor
AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor

“Abbiamo chiesto a Glenn di collaborare con noi perché adoriamo il suo lavoro e la sua estetica, così vicini ai valori di AGL”, racconta Vera. “Glenn riesce a progettare spazi che fondono perfettamente forma e funzionalità, modellando un’architettura che è allo stesso tempo artistica e colta, di alto livello e pragmatica. Ha collaborato con me e le mie sorelle sul concetto di equilibrio tra opposti: femminilità e androginia, arte e concretezza”.

Lo showroom è stato ottenuto dalla fusione di due spazi con l’opportunità di spostare l’accesso e inserire così reception, uffici, sale riunioni e servizi aggiuntivi nella nuova ala. Concepito come uno spazio architettonico vuoto, puro e luminoso, in cui gli arredi possono essere spostati rivelandone il carattere multifunzionale. Ogni singolo elemento è stato disegnato su misura e in esclusiva per AGL e realizzato da Gio Bagnara, scegliendo accessori di pregio come la tappezzeria utilizzata per le sedute proveniente dalla collezione di Kvadrat/Raf Simons.

AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor
AGL showroom, Milan - Photo © Omar Sartor

“L’intenzione è stata quella di valorizzare anche l’inclinazione internazionale che fa parte di me e delle mie sorelle da sempre,” aggiunge Sara, “perciò il mix di materiali differenti rappresenta l’approccio glocal del nostro marchio: il travertino titanio iraniano si fonde in perfetta armonia con il classico travertino italiano. Inoltre, materiali delicati come tessuto e pelle rosa sono contrapposti al cemento e al ferro nero. Il risultato è un open space moderno e minimal dove possiamo esprimere la nostra creatività”.

Photo © Omar Sartor