Nude Project, Barcelona - Photo © Miguel Fernández Galiano
Nude Project, Barcelona - Photo © Miguel Fernández Galiano
DATA SHEET

Client: Nude Project
Architecture & Interior design: El Departamento (Alberto Eltini, Marina Martín)
Furnishings: HMY, Hosfritec
Lightings: Ilumisa
Carpet: EGE
Curtains: Deco & You
Photo credits: Miguel Fernández Galiano

Missione creativa per lo spirito giovane e trasgressivo del marchio spagnolo Nude Project, noto per coniugare urban e street style con il mondo dell’alta moda e che si distingue anche nella scelta dei suoi spazi espositivi. Dopo gli hub di Madrid e di Valencia, la rivoluzione tessile di Nude eredita infatti il patrimonio architettonico di un vecchio edificio del Poblenou, antica area di Barcellona dalla forte tradizione operaia e industriale, locale ma di rilevanza nazionale costellata di stabilimenti e magazzini, e ne trattiene materialità e atmosfere per raccontare attitude e progetto aziendale in uno spazio multifunzionale di 750 mq.

Ai progettisti di El Departamento il compito di fare convergere design urbano, mondo vegetale e digitale – ossia l’essenza del marchio – nei nuovi uffici distribuiti su quattro piani, a cui sono state attribuite diverse destinazioni d’uso: uno studio fotografico all’ultimo piano, sale riunioni e uffici concepiti per promuovere creatività, collaborazione e flessibilità al primo piano, lo studio di registrazione del podcast aziendale sul mezzanino e l’innovativo Nude Café situato al piano terra.

Alberto Eltini e Marina Martín di El Departamento hanno portato un senso di calma e tranquillità nelle aree di lavoro attraverso i principi del design biofilico. Nella scenografia iconografica della figura preesistente, che spicca con i suoi retaggi strutturali, impianti fuori traccia e condotte lasciate a vista, sono stati inseriti elementi naturali, capsule trasparenti e, per più esplicita contrapposizione, il calore dei legni nobili, oggetti decorativi di gusto vintage e tappeti persiani destrutturati nella trama per assumere una connotazione contemporanea.

La soluzione di mettere a nudo l’involucro dell’edificio ha richiesto di affrontare in modo integrato anche le problematiche legate all’acustica, avvalendosi di varie soluzioni fonoassorbenti. Nello studio fotografico, gli architetti hanno rimosso la pavimentazione vinilica che ricopriva l’intero piano per esibire la base in cemento grezzo. Inoltre, la luce naturale può essere controllata o diffusa per le sessioni fotografiche con tende traslucide che assorbono contemporaneamente il suono durante le registrazioni audio per il podcast.

È in questa sede catalana, a livello della strada per sorprendere i passanti, che apre anche il primo Nude Café. Uno spazio concettuale che differisce, rispetto alle altre aree contraddistinte prevalentemente dai toni neutri, per gli elementi in acciaio inox, il sistema di illuminazione regolabile a soffitto e il distintivo colore marrone cioccolato del marchio.