Ispirato al lavoro dei maestri Ricardo Bofill & Luis Barragan, il Sonora Art Village è un concept, un’invenzione artistica in cui ogni casa è una scultura, in cui le emozioni esplodono.

“Abbiamo lavorato molto nell’ultimo anno. Isolati, circondati da quattro mura, abbiamo creato un intero villaggio a partire dalla nostra Sonora House. Volevamo creare un luogo in cui poter restare e sentirsi in un posto diverso, lontano dalla grigia realtà, in un luminoso spazio in 3D, o persino in un cartone animato. È un posto senza pregiudizi, razzismo, sessismo, umiliazione. L’idea era di creare una atmosfera che potesse esprimere gioia, amore, felicità”.

“Senza uno schema preciso, le case sono collocate caoticamente, ognuno con il proprio sentiero colorato. Dal punto di vista della geometria, abbiamo cominciato usando archi semicircolari, passaggi, volumi sospesi. Alcune case sono più alte, altre più basse, così il villaggio ha molte scale, e l’impressione è quella di andare su e giù come nel videogioco Super Mario. Le case poste sul pendio hanno una propria piscina, ma c’è anche una piscina comune. Nelle corsie fra alcune case ci sono aiuole con molta vegetazione, come una specie di oasi, ma con i cactus. Amiamo i cactus. Di notte, il Villaggio diventa una installazione di luce mentre il cielo è dipinto di colori diversi”.

Photo Credits © Lemeal Studio