
Il Kunstmuseum Basel dedica una mostra speciale all’artista americano Dan Flavin
(1933–1996), pioniere della Minimal Art che divenne famoso negli anni Sessanta per le
sue opere realizzate con tubi fluorescenti. La mostra, che riunisce 35 installazioni
luminose, 21 lavori su carta, 2 dipinti giovanili oltre a una selezione delle opere di Urs Graf
scelte da Flavin per la sua presentazione al Kunstmuseum Basel nel 1975, rappresenta un
excursus cronologico e tematico sull’opera di Flavin, con un focus sull’abitudine dell’artista di dedicare i propri lavori a singole persone o eventi per lui importanti.

The Dan Flavin Estate, Courtesy David Zwirner
Dan Flavin ha creato una nuova forma di arte. Le sue opere fatte di luce – con una palette
di colori predeterminata dalla tecnlogia e limitata al blu, verde, rosso, rosa, giallo, viola e a
quattro tonalità di bianco – estraevano il colore dal contesto bidimensionale della pittura
trasponendolo in uno spazio tridimensionale. Utilizzando oggetti luminosi commerciali ha
sfidato l’idea convenzionale di autorialità e dei processi di produzione artistica.


Le prime mostre con lampade fluorescenti organizzate a New York entusiasmarono critici
e artisti per il purismo, per la fascinazione esercitata dalle sue “gaseous images” (un
termine che l’artista amava usare), e per l’immediatezza fisica della loro presenza
fosforescente. Nel corso della sua carriera, i singoli tubi e le semplici composizioni
geometriche si sono evolute in architetture organizzate e complesse.

2 marzo-18 agosto, 2024 – Photo © Florian Holzherr