La nuova Art Gallery è il risultato di un concorso internazionale promosso dalla Città di Ostrava per il recupero e la trasformazione di un ex macello, la cui struttura in mattoni, quasi fatiscente, rappresentava una testimonianza del passato industriale della città. Come spiegano gli architetti, “il punto di partenza per la riconversione sono state proprio le mura originali e le numerose brecce nella struttura, abbiamo aggiunto un ulteriore stratificazione alla storia dell’edificio, ora tutelato.
Ci è stato consentito di preservare il carattere delle murature e delle finestre e di colmare le lacune con materiali contemporanei, conservando l’ornamentazione originale sulle pareti in mattoni. Abbiamo applicato il principio della ricreazione degli elementi non più esistenti dell’intero edificio per ricostruire con micro-cemento le sezioni collassate”.
L’approccio principale è stato di mantenere la funzionalità delle aperture come “scorciatoie” di collegamento fra l’edificio e il nuovo parco della città. Per questo motivo le nuove integrazioni, sei portali compresi i due ingressi alla galleria, sono elementi girevoli in diretta connessione con l’esterno. Dispositivi che offrono ad artisti e curatori nuove soluzioni espositive e consentono all’arte di ‘uscire’ negli spazi attorno all’edificio. Il progetto di KWK Promes è stato recentemente nominato fra i 5 finalisti per il Mies van der Rohe Award 2024 – European Union Prize for Contemporary Architecture.