“Tutto e subito” sembra essere la parola d’ordine di Fabrizio, Edoardo e Federica Cameli: nuove collezioni, nuovo flagship store a Brera, nuovo quartier generale e ci sarebbe anche altro. Il concept Talenti – perché di concept si deve parlare – non è solo confinato nella seppur nobile arte di produrre arredi outdoor di fascia alta, ma è l’integrazione armonica di una serie di attività che concorrono a trasformare un nome in un brand. Attività che devono viaggiare tutte alla stessa velocità e “vedere” lo stesso traguardo.

Il cuore pulsante di questa operazione è senza dubbio il nuovo headquarter di Amelia, non un semplice gran bell’ufficio, ma una mini city dove conviveranno (il vernissage è atteso in primavera) la logistica e la produzione accanto a idee prese dal mondo dell’hospitality: il tutto immerso in un suggestivo contesto naturale. La capacità di posizionare collezioni outdoor in contesti che ne valorizzino il già esteticamente forte impatto è stato un altro degli assi calati dalla Talenti nel 2019.

Il tutto in un mercato – quello dell’arredo per esterni – inflazionato di competitor a livello internazionale. Il +31% di fatturato dello scorso anno quasi passa in secondo piano rispetto agli ambizioni traguardi che l’azienda tutta si pone per gli anni a venire: a detta loro (IFDM ha incontrato Edoardo e Federica a imm cologne) si tratta della logica (e necessaria) conseguenza di scelte ponderate e giuste fatte negli anni passati, ora la macchina creata da papà Fabrizio (sempre al timone) non può più fermarsi e non si fermerà.

Qualche anno fa IFDM intervistò un giovane top manager del settore arredo, ma proveniente da quello dei servizi, che affermò “in questo comparto occorre avere brand, prodotto e distribuzione: con almeno due di questi valori si può creare il terzo”. A conti fatti, la Talenti li ha già tutti e tre.