Intervista a Ben Evans

Quali sono i temi e gli eventi che animeranno la settimana?
Uno dei maggiori temi di quest’anno è future Living, che esplora i concept e i materiali che giocheranno un ruolo determinante nel vivere l’interior in futuro.
Per il progetto realizzato in collaborazione con MINI, il designer londinese Asif Khan ha creato un ambiente immersivo e una piattaforma in città dove esplorare i prossimi passi dell’architettura nel contesto urbano. Dall’abbracciare la sovrapposizione tra privato e pubblico, lavoro e gioco, Mini Living crea un network di spazi innovativi che uniscono la casa e la città, ridefinendo lo spazio domestico tradizionale in luoghi che permettono di un vivere collettivo.
Ci sono poi altri progetti che toccano il tema Future Living come Electro Craft e The Smile che mostrano come le tecniche all’avanguardia possono essere usate in combinazione a materiali tradizionali dando vita a nuove soluzioni.

Per una settimana Londra sarà la capitale del design. Quanta affluenza vi aspettate?
Il London Design Festival è ormai un evento chiave per Londra e il calendario fieristico internazionale, animando la città ogni anno nel mese di Settembre. Può essere considerato uno dei più influenti eventi del suo genere nel mondo: nel 2015 ha contato 417 eventi organizzato da 300 organizzazioni partner. Di queste, 100 vi prendevano parte per la prima volta. L’audience del Festival è stato significativo in termini numerici, con una presenza di oltre 375,000 persone  da 75 Paesi.

Da Londra nascono trend che diventano internazionali. In qualità di fiera, come riuscite a mantenere un ruolo di leadership nel mondo?
Il nostro focus ruota sempre attorno alle idee. Abbiamo cercato di costruire una reputazione come evento in grado di offrire sperimentazione e contaminazioni trasversali. Siamo fortunato che Londra sia patria di una comunità internazionale del design e che primeggi in così tante differenti discipline settoriali e culturali. Tale amalgama di influenze è la chiave del successo di Londra.

Ritiene che la Brexit possa avere conseguenze anche per il settore arredo locale? 
Siamo tutti spaventati riguardo l’impatto della Brexit sul successo del settore design. L’industria lavora con marchi e produttori in tutta Europa e il completo accesso a questi mercati è ora critico. Il design è di per sé senza confini e se le condizioni diventano troppo difficoltose, i designer si sposteranno velocemente altrove, per vivere e lavorare. Londra ha votato fermamente per restare nella Comunità Europea e il settore creativo in grande maggioranza ha fatto lo stesso. Il nostro futuro dipende dal nostro essere Europei.