Designer, art director e artigiano, Vito Nesta è ispirato dalla cultura straniera e usa i propri viaggi come una continua forma di ispirazione per il lavoro. Il suo pensiero creativo si esprime attraverso progetti molto diversi ma tutti riconducibili ad un’estetica ricca, uno stile classico reinterpretato, a tratti esotico, uno dei caratteri distintivi del designer. Tra le sue collaborazioni troviamo aziende come Devon & Devon, Riva 1920, Roche Bobois, Sanbonet, San Patrignano, per citarne alcune.
Il suo percorso lo ha portato anche ad esporre in location come il Palazzo Reale di Genova per la personale Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, curata da Alessandro Valenti and Luca Parodi. O presso il Grand Hotel et de Milan nelle stanze di Giuseppe Verdi per Musica da Viaggio, a cura di Annalisa Rosso.
Per il Fuorisalone 2024, il designer torna con la mostra Nella pancia del Guerriero, curata da Sara Ricciardi, che ha raccontato l’universo di Alessandro Guerriero e la recente collaborazione del fondatore del movimento Alchimia con il designer pugliese del marchio Grand Tour. L’evento ha presentato lo sviluppo di Alchimie, la collezione di porcellane e complementi nata da questo incontro, tra l’intellettuale progettista della post-avanguardia italiana e il designer pugliese dall’animo cosmopolita. La serie di oggetti racconta un viaggio sentimentale in forma di porcellane e accessori che unisce lo stile di Nesta con la poetica di Guerriero.
La mostra, pensata come un viaggio nel ventre dell’ispirazione di Guerriero, si sviluppa con un percorso libero che segue i patchwork di oggetti e scritte alle pareti. Un’ampia stanza rosa con tanto di appunti gettati a terra cristallizza nello spazio i pensieri e gli attimi in cui avviene l’ispirazione. I protagonisti di questo percorso sono i pezzi di Alchimie insieme agli arredi e alle creazioni del maestro provenienti dalle gallerie di tutto il mondo.
