DATA SHEET
Client: Società per Cornigliano
Architectural design: Dodi Moss, SAB
Landscape design: Dodi Moss, Egizia Gasparini, Valentina Dallaturca, Ettore Zauli
Structure: Vincenzo Puja (SAB) and Mauro Sassu, Mario Lucio Puppio (Dodi Moss)
Mechanical and electrical systems: Marco Adriani (SAB) and Andrea Guerra, Claudio Gianì (Dodi Moss)
BIM: Silvia Bongi (SAB) and Valentina Dallaturca, Jacopo Battistini, Mattia Leonardi (Dodi Moss)
Geology: Marcello Brancucci (Dodi Moss)
Polycarbonate cladding: Dott. Gallina
Ventilated façades: Knauf
Casements: Schüco
Lights: Pan International
EPS wall systems: W4H
Outdoor pavements: Italcementi
Linoleum floors: Forbo
Photo credits: Anna Positano, Gaia Cambiaggi, Studio Campo
Un territorio denso di contrasti e carente di spazi pubblici, Cornigliano, posizionato a Ovest di Genova, oltre il torrente Polcevera, ai piedi del sistema collinare che degrada in una zona pianeggiante verso il Mar Ligure. Un’area che, nel secolo scorso, ha attraversato una frenetica attività edilizia residenziale senza qualità, la costruzione del più grande stabilimento siderurgico dell’Europa occidentale (l’Italsider), la trasformazione in quartiere operaio e un susseguente spopolamento con il ridimensionamento dell’impianto ormai desueto. Oggi Cornigliano inizia lentamente a mutare, partendo da un piano di recupero delle aree industriali dismesse.
In questo contesto si inserisce il progetto di rigenerazione dei fabbricati che ospitavano la produzione dolciaria Dufour, opera degli architetti Dodi Moss e SAB recentemente completata. I progettisti hanno rielaborato la struttura originaria, conservando traccia della precedente identità industriale, ma riorganizzando gli spazi, aumentandone l’accessibilità e il benessere attraverso la demolizione di alcuni volumi esistenti e la costruzione di uno nuovo, dando vita così a uno spazio pubblico con funzione sociale e ricreativa.
Ora il centro civico è un luogo aperto all’aggregazione e alla socialità del quartiere, dotato di palestra, biblioteca, bar, sale da ballo e da biliardo, salette polivalenti per iniziative ludiche e culturali, aree all’aperto coperte. È proprio la progettazione degli spazi esterni a ridefinire gli accessi e ad accrescere la fruibilità generale dell’area. Di estrema importanza, sono luoghi sia di dinamiche sociali che di connessione tra gli spazi interni del nuovo edificio e quelli recuperati dell’edificio esistente.
Aree di sosta, spazi ombreggiati, superfici pedonali protette dal traffico, una loggia coperta fanno da corollario alla struttura sviluppata su due piani: in cemento armato il primo piano, dove predominano i pieni; in acciaio il secondo, compresa la copertura, con pareti in policarbonato e vetrate, che fanno della luce l’elemento caratterizzante del progetto.