Voglia di immergersi in un’atmosfera ‘vecchia Milano’ sentendosi a casa, ma senza rinunciare alla contemporaneità? In uno dei quartieri più vivaci e cosmopoliti della città, in quella ‘zona Tortona’ riferimento per moda e design, l’architetto Aldo Cibic firma Savona 18 Suites per il gruppo alberghiero Blu Hotels.
![Savona 18 Suites, Milano, progetto Aldo Cibic, Ingresso ©Adelaide Saviano](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2019/02/104-photo-Adelaide-Saviano.jpg)
Un intervento che ha visto, oltre al progetto di interior design, recupero e ristrutturazione di un palazzo del Novecento da tempo abbandonato, di cui Cibic ha saputo conservarne l’immagine architettonica mantenendone il sapore autentico di corte milanese.
Struttura retrò e arredi contemporanei si combinano con tale equilibrio da rievocare l’ambiente domestico, intimo e accogliente.
![Savona 18 Suites, Milano, progetto Aldo Cibic, ©Adelaide Saviano](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2019/02/Copia-di-Zona-Lounge-photo-Adelaide-Saviano.jpg)
Nelle 43 stanze dell’hotel, tutte studiate in modo differente per offrire ricchezza di scelta anche ai clienti affezionati, gli arredi variano tra vintage e design contemporaneo, con quadri, cromatismi, legni e tessuti che conferiscono a ciascuna camera carattere e personalità unici. Divani, tappeti, lampadari, specchi e accessori firmati Aldo Cibic e Paola C. by Aldo Cibic decorano, invece, il salotto e il Petit Cafè aperti al pubblico, donando colore e estro ricercato.
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![Savona 18 Suites, Milano, progetto Aldo Cibic, Petit Cafè ©Matteo Piazza](https://ifdm.design/wp-content/uploads/2019/02/61012-photo-Matteo-Piazza-1.jpg)
Mentre la Lobby, appare come una vera e propria galleria d’arte, curata in ogni dettaglio, con il bancone all’ingresso che rievoca un mobile tibetano fuori scala, la panca gialla di mosaico e la grafica delle pareti a contrasto con i toni neutri della stanza, per un effetto di caldo minimalismo.
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Ma è nella corte interna – ben 310 mq su cui affacciano le suite più esclusive – che l’esperienza della casa di ringhiera milanese si fa forte: pensata per essere spazio aperto sia agli ospiti che alla città, è totalmente trasformata con divani e poltrone in un grande salotto open air, in cui spicca un murale firmato dallo stesso Cibic. A completarne la veste di ‘luogo di partecipazione’, la possibilità di acquistare qualsiasi oggetto e arredo presente nell’intera struttura.