L’ultima Milano Design Week ha più o meno universalmente messo al bando lo spigolo per puntare a un’immagine più arrotondata. Visto che non c’è più molto spazio per le linee dritte e snelle, anche noi ci siamo tuffati in questo paradiso di morbidezza.
Quindi la parola d’ordine per maggio è Plumpup, per un nuovo stile che non disdegna quei chili di troppo – spesso solo visivi: i materiali di oggi sanno essere leggeri – e almeno per ora rimanda qualsiasi dieta alla ancora lontana prova costume.
Tutto sinuoso, fatto salvo per le pareti, il nostro moodboard sceglie di trascurare l’ortogonalità e punta sicuro sul lato arrotondato della progettazione. A partire dalla carta da parati che fa da sfondo alla scena. Come quinta, un tramezzo di mattoni, che si allontana dalla bidimensionalità dei soliti muri grazie alle forature fatte, ovviamente, col compasso.
E poi un divano a forma di tortello, curiosamente creato da due inglesi, chissà forse innamorati della cucina del Belpaese; a seguire, un tavolo avvolgente con gambe importanti, una seduta storica che è l’apoteosi del rullo come matrice di forma e alcune lampade che hanno superato a pieni voti l’esame di geometria del cerchio. Il tutto in un mix di colori a cavallo tra anni ’60 e ’70, con tonalità vitaminiche abbinate al marrone, al grigio e al nero. Un’idea poco scolastica per creare armonia dai contrasti.
La scatola neutra di questa scenografia è rivestita con materiali dalla collezione Set di Ceramica Sant’Agostino, che raccoglie finiture diverse di grès porcellanato effetto cemento.
Per il fondale in secondo piano, elementi dalla linea Jali disegnata da Patricia Urquiola per Mutina, una terracotta trafilata e smaltata a mano decorata da una serie di fori. Anche qui il cerchio è protagonista.
Per la parete in primo piano (cornice): Fenix NTA nella finitura Oro Cortez effetto metallo opaco. Una sfumatura calda che dà luminosità all’insieme.
Al suo interno, la carta da parati Intersections di Mae Engelgeer per Wall&decò. Una scenografia fatta di ellissi che si intersecano per dare origine a un piccolo universo domestico.
Il nuovo tavolo Bol disegnato dallo studio Zaven per Zanotta (novità di questo Salone del Mobile) ha il piano rotondo con gamba cilindrica concepita come un modulo da utilizzare singolarmente o multiplo per composizioni più grandi.
A completamento la sedia da pranzo 121 Scarpa di Afra e Tobia Scarpa, da quest’anno nel catalogo di Karakter, caratterizzata da un design solido e robusto in legno, che crea un netto contrasto con la leggerezza della seduta e dello schienale.
Sul tavolo la lampada Sideris della collezione Domus Ginori 1735 progettata in collaborazione con il designer Luca Nichetto: un globo in cristallo veneziano soffiato e decorato preziosamente un doppio strato di foglia oro o di foglia argento.
Il divano Tortello di Edward Barber e Jay Osgerby è uno dei piatti forti della nuova collezione di B&B Italia. Con un disegno monolitico e un “ripieno” sostenibile ha una struttura completamente smontabile per un facile riciclo.
La madia Soda creata da Draga & Aurel per Gallotti & Radice è un teorema geometrico con circonferenza in legno laccato e anta in cristallo temperato.
Una fonte luminosa che dirige la luce in modo inusuale e mirato, come fosse un faretto. Luna è la prima serie a presentare Fireball, la sorgente luminosa brevettata da Occhio, un’idea per ricreare la magia del nostro romantico satellite anche in casa.
Con la sua colonna centrale che funge da supporto ai piani circolari disponibili in varie finiture, il tavolino Brady di Rodolfo Dordoni per Minotti è la dimostrazione che le geometrie euclidee sono sempre di moda.
Céramique è la nuova collezione di luci firmata da Ronan Bouroullec per Flos, composta da tre elementi da tavolo con corpo e diffusore conico in ceramica a finitura laccata cristallina, senza piombo.
Leggerezza decorativa e un accurato studio delle forme, da Missoni Home, si accompagna naturalmente a linee morbide. Ed è così che, attingendo a piene mani a cilindri, ciambelle e panettoni che nasce la nuova collezione di pouf. Ovviamente con rivestii con i colori e le geometrie tipiche della maison.
È un susseguirsi di curve la nuova collezione di tappeti Flux realizzata da Carpet Edition in collaborazione con lo studio di design Stormo, composta da forme astratte che onda su onda, danno carattere allo spazio living.
Non è mai stata prodotta in serie – fino a oggi – la poltroncina Due Più di Nanda Vigo per Acerbis, composta da due rulli che permettono diversi tipi di postura: regolare, laterale con appoggio di un braccio sul rullo superiore e seduta in senso inverso, in cui il rullo-schienale diventa l’appoggio perfetto per gli avambracci.
