Egeo, Valencia
Egeo, Valencia
DATA SHEET

Client: Egeo
Interior design: Studio Masquespacio (Ana Milena Hernández Palacios and Christophe Penasse)
Furniture & Customized Lighting: Design Masquespacio, local production
Photo credits: Sebastian Erras

Con un nome iconico e un blu ascrivibile per automatismo, Egeo è il primo ristorante a Valencia di una catena gastronomica greca dove i concetti di tradizione e tipicità si risolvono nell’evocazione simbolica in un insolito – e inconfondibile – gioco di impatto. A sfidarsi con un branding esistente – avendo la catena dei popolari spiedini greci souvlaki già due sedi a Madrid – è lo studio spagnolo Masquespacio, che ha dovuto mantenere continuità con le altre identità rispettandone “l’estetica greco-minimalista e allo stesso tempo offrire un’esperienza diversa” racconta Christophe Penasse, che dirige lo studio con Ana Milena Hernández.

I designer hanno mantenuto la tavolozza dei colori di Egeo sui toni del bianco e blu, cercando però di “materializzare la Grecia nello spazio”, spiega Ana Milena Hernández, applicando la bellezza dei materiali cementizi tipici delle antiche case greche. Una delle caratteristiche più rilevanti del locale è nelle pareti superiori, che incorporano volumi dalle forme organiche e sinuose.

Un ruolo decisivo è tuttavia giocato dalle svettanti colonne blu Klein prodotte con una stampante 3D che – citando l’aspetto romantico delle rovine – si portano addosso impressioni di non finito, colmate dalla tecnologia con l’inserimento di tubi led nella struttura.

L’alternanza del bianco e del blu ricorre anche negli arredi: dai tavoli in metallo e legno disposti nelle varie aree del ristorante, a cui capita anche di fondersi cromaticamente con il pavimento, all’assortimento di vasi e vasellame imbevuti dello stesso bianco delle pareti da cui sporgono forme organiche decorative e illuminanti.

L’archetipo si rinnova e si sparge anche intorno ai tavoli negli sgabelli di legno monolitici, dove l’occhio attento riesce a scorgere basi, fusti e capitelli. Ultimo, ma non per importanza, è il bancone per le comande collocato al centro dello spazio con l’intento di ricreare un ambiente vivace, come se si stesse ordinando appunto del souvlaki presso un chiosco mobile nel mezzo di un mercato greco.