Rudy Guénaire e il sogno americano

Ispirandosi all’universo cinematografico di grandi registi come Wes Anderson e Wong Kar Wai, Rudy Guénaire reimmagina il concetto della tavola calda americana, per i ristoranti della catena francese PNY.

PNY Presqu'île, Lione, Francia – Photo © Ludovic Balay

Dall’apertura del primo indirizzo parigino in rue du Faubourg Saint-Denis una decina di anni fa, PNY è diventata la catena di hamburger più alla moda di Francia grazie alla qualità della sua offerta e al design accattivante dei suoi ristoranti, che reimmaginano il concetto di tavola calda americana attraverso un taglio creativo dal gusto retrofuture. Dietro questo progetto c’è Rudy Guénaire e la sua agenzia Night Flight.

Rudy Guénaire – Foto © Noel Manalili

Cresciuto come matematico, con un master in management all’HEC di Parigi, Guénaire approda al design di recente. «Tutto è iniziato durante un trekking di 5000 km tra le montagne degli Stati Uniti,» ricorda Guénaire, «mi veniva una gran fame e le tavole calde sono diventate presto i miei rifugi. È stato lì che ho scoperto cosa significa un hamburger decente. Quando sono tornato in Francia, volevo portare indietro un po’ di questa magia americana e far capire ai francesi che avevamo sbagliato tutto.»

PNY Presqu’île, Lione, Francia – Foto © Ludovic Balay

«Senza alcuna conoscenza culinaria, ma motivato dalla voglia di fare bene, mi sono imbarcato in una missione: ho raccolto i soldi di tutti i membri della mia famiglia e mi sono associato all’imprenditrice e amica Graffi Rathamohan. Abbiamo comprato un chiosco di kebab dall’aspetto poco rassicurante e l’abbiamo trasformato nel locale di hamburger più in voga di Parigi. È così che è iniziato tutto.»

PNY Presqu’île, Lione, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Presqu’île, Lione, Francia – Foto © Ludovic Balay

A differenza di altre catene, ogni sede è stata progettata su misura traendo ispirazione da un diverso aspetto della cultura americana, e dall’universo cinematografico di registi come Wes Anderson, David Lynch e Wong Kar Wai. L’idea principale rimane la stessa, ma non la storia. Il PNY Presqu’île di Lione racconta la storia di Hollywood, del suo sfarzo e del suo glamour e di come tutto ciò sia solo un’illusione e per farlo sceglie un’estetica anni ’70/ ’80, riconoscibile negli iconici specchi Ultrafragola di Ettore Sottsass.

PNY Chartrons di Bordeaux, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Chartrons di Bordeaux, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Chartrons di Bordeaux, Francia – Foto © Ludovic Balay

Il PNY Chartrons di Bordeaux è, invece, come una navicella spaziale di metà secolo che si sarebbe schiantata nel deserto di Palm Spring, ma senza fare vittime. Mentre il PNY Grenette di Grenoble è un inno all’età dell’oro dell’aviazione, e il PNY Grand’Rue di Strasburgo rievoca un’atmosfera da metà del secolo scorso.

PNY Grenette di Grenoble, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Grenette di Grenoble, Francia – Foto © Ludovic Balay

«Il design è importante perché aiuta a raccontare una storia che prepara la mente a gustare meglio il cibo», spiega Rudy Guénaire. «Quando abbiamo iniziato PNY volevamo offrire alle persone un luogo speciale, dove il personale sorride sempre e dove il cibo è sempre servito con patatine perfette. Per concedersi una pausa dalla frenesia della vita moderna. Ecco perché, fin dall’inizio, il design è stato al centro delle nostre riflessioni.»

PNY Grand’Rue di Strasburgo, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Grand’Rue di Strasburgo, Francia – Foto © Ludovic Balay
PNY Grand'Rue di Strasburgo, Francia. Foto Ludovic Balay
PNY Grand’Rue di Strasburgo, Francia – Foto © Ludovic Balay

Per aprire i primi ristoranti, Guénaire ha lavorato a stretto contatto con architetti e designer. È stato proprio questo processo che lo ha avvicinato all’interior design, tanto da diventare l’architetto ufficiale di PNY. Ora disegna di tutto: non solo i tavoli e le sedie, ma anche i portatovaglioli, le applique e persino gli altoparlanti!