Node+ by LaCividina, Design Ben van Berkel:UNStudio
Node+ by LaCividina, Design Ben van Berkel:UNStudio

A ognuno la sua seduta. Che si tratti di spazi per l’incontro e la collaborazione o, al contrario, postazioni che favoriscono la concentrazione e il lavoro personale, le soluzioni LaCividina interpretano le trasformazioni del mondo del lavoro attraverso arredi multifunzionali e versatili, ma soprattutto, confortevoli. La progettualità firmata LaCividina, infatti, amplia i propri orizzonti espressivi per favorire le mutate e mutevoli tendenze del working space contemporaneo e le esigenze di chi lo vive, ma tenendo fede a un valore basilare del proprio DNA: il massimo grado di comfort ergonomico in ogni suo prodotto. Forte di un’expertise manifatturiera di oltre mezzo secolo, l’azienda dà vita a collezioni che uniscono funzionalità, estetica, durabilità per ambienti altamente performanti, generando isole di benessere che supportano la quotidianità lavorativa. Nascono così le collezioni di sedute Twirl, Taco e Node+, che rispondono alle nuove tipologie e richieste di efficienza nel contesto ufficio.

Privacy informale

Un segno grafico, morbido e leggero, sembra dar vita al divanetto Twirl. La firma è di Gordon Guillaumier che nel semplice gesto di un vortice irregolare racchiude seduta, scrittoio e schermatura. Ne deriva una nicchia accogliente dove lavorare, in completa privacy e in qualsiasi contesto. I pannelli, infatti, da elemento strutturale diventano al contempo protezione visiva e acustica, applicabili con curvatura a destra o a sinistra, per un utilizzo ergonomico o per realizzare composizioni dinamiche. Mentre la loro morbida imbottitura accresce l’ideale di comfort che emerge evidente dal notevole volume della seduta. La praticità di questo divanetto, dal design spiccatamene contemporaneo, si completa con il piano d’appoggio dotato di prese elettriche e usb.

Twirl by LaCividina, Design Gordon Guillaumier

Taco by LaCividina, Design Alessandro Stabile

Leggerezza sostenibile

Creare la perfetta seduta accogliente con soli sei chilogrammi di peso e minore materiale impiegato rispetto agli standard. Questa è la sfida intrapresa (e vinta) con la poltroncina Taco, progettata da Alessandro Stabile. Taco guarda alla contemporaneità in senso allargato, abbracciando anche il tema più che mai attuale della sostenibilità. Il designer ha realizzato una poltroncina imbottita priva di struttura in legno e di poliuretano espanso, e sviluppata interamente in piano. A renderla comoda e avvolgente, due strati di feltro naturale e una sottile anima di acciaio. La riduzione del materiale utilizzato, il basso consumo per la sua realizzazione, le materie prime separabili a mano e interamente riciclabili la rendono un prodotto più che mai attento all’ambiente e al suo impatto su di esso.

Composizioni architettoniche

Lavoro, privacy, svago, relax e socializzazione. Tutto questo in un mondo di sofficità che scaturisce da Node+, il sistema di sedute componibile disegnato da Ben van Berkel/UNStudio per LaCividina. Associabile a una “micro-architettura” per la sua estrema componibilità, parte da un elemento imbottito per creare sistemi che rispondono a tutte le funzioni del living e degli spazi della collettività. Ad esso si aggiungono pannelli divisori, per isolare e schermare, braccioli, schienali e cuscini, liberamente posizionabili; persino uno scrittoio, per creare una postazione di lavoro, e tavolini come supporto aggiuntivo.

Node+ by LaCividina, Design Ben van Berkel/UNStudio