Casa di Langa, Cerreto Langhe, Italy - Photo © Alberto Strada
Casa di Langa, Cerreto Langhe, Italy - Photo © Alberto Strada
DATA SHEET

Owner: Krause Group
Project Management: Arcadis Italia
Main Contractor: Malabaila&Arduino
Systems and structures: Bre Engineering – Euclide
Architectural design: GaS Studio with Parisotto + Formenton Architetti
Lighting design: PSLab
Landscape design: Land
Indoor plasters: Matteo Brioni
Outdoor plasters: Weber Saint-Gobain
Bricks: Fornace Ballatore
Furnishings: B&B Italia, Carl Hansen, Cassina, Dedon, De Padova, Emu, Hay, Kettal, Kuda Design, Maxalto, Meridiani, Poliform, Tribu, True Design, Vibieffe, Vitra; custom by HiContract – Brugnotto Group
Lighting: Astep, Flos Bespoke, Firmamento Milano, PSLab, Viabizzuno 
Bathroom: Agape, Cea Design, Cielo, Gessi, Jacuzzi, Villeroy&Boch
Windows: Secco
Switches: Microdevice
Handles: Giara
Spa/Gym: Starpool, Technogym
Wine cellars: Enofrigo
Fireplaces: Maison Fire
Outdoor firepit: AK4
Mattresses: Midsummer Milano
Linen: Beltrami, Society
Curtains: Bonino Design, Bottone
Carpets: Rucksthul
Photo credits: Alberto Strada

Il paesaggio è tanto eccezionale da appartenere dal 2014 al Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E proprio su oltre 40 ettari di alberi di nocciolo, boschi e vigneti che ammantano le colline delle Langhe piemontesi si affaccia un nuovo boutique hotel recentemente inaugurato, nonostante la pandemia, su progetto del team milanese GaS Studio coadiuvato dagli architetti di origine veneta Parisotto+Formenton. Con 39 camere e suite, Casa di Langa appartiene al Gruppo statunitense Krause, il cui Presidente e CEO Kyle J. Krause vanta origini italiane e un appassionato amore per l’Italia e il Made in Italy.

Il lusso inteso anche come affascinata attenzione al luogo e alle sue tradizioni e un concetto olistico di sostenibilità caratterizzano l’approccio progettuale. Si è infatti deciso di rigenerare secondo i più attuali standard architettonici ed energetici le strutture di un cantiere iniziato negli anni 2000 e successivamente abbandonato, riutilizzando i materiali presenti nel sito o reimmettendoli nel circuito dei fornitori locali in modo da minimizzare gli sprechi.

Lo stesso concetto di economia circolare anima la scelta di privilegiare prodotti e materiali locali. Il complesso è costituito da tre ali principali a forma di C, disposte intorno a un cortile centrale che digrada verso valle grazie ad ampie terrazze. “Il fil rouge dell’intero intervento è il rispetto del territorio e l’ispirazione tratta dal ricco patrimonio locale”, affermano i progettisti.

“Il resort ha una particolare conformazione, articolata ed estroversa. Affacciata da un lato in direzione delle colline circostanti, dall’altro verso la corte verde a terrazze, è un’architettura integrata e connessa completamente al contesto naturale. Colori, materiali e dettagli nascono da precise scelte fatte nel solco della continuità con la tradizione, interpretata con taglio fortemente contemporaneo”.

A questo approccio si riferiscono anche la volontà di consentire differenti tipi di fruizione spaziale e percezione visiva tramite portici, ballatoi e gelosie e la particolare attenzione dedicata all’elemento cromatico, declinato non solo nella pervasività del laterizio faccia a vista, ma anche in materiali come pietra, intonaco, tessuto. Particolarmente suggestiva in autunno, quando il paesaggio si immerge nei caldi colori del foliage e nei profumi della vendemmia,

Casa di Langa propone un approccio esemplare anche dal punto di vista energetico. Utilizza infatti al 100% fonti sostenibili (solare, geotermica e fotovoltaica) garantendo il riciclo completo delle acque, utilizzate in fase finale per l’irrigazione dei vigneti. L’uso massiccio della Pietra di Luserna, antica roccia locale, insieme alla terracotta e a intonaci a base di terra cruda migliora inoltre il microclima interno durante tutto l’arco dell’anno.

Il legno proviene esclusivamente da foreste certificate dal Forest Stewardship Council, la plastica utilizzata è solo riciclabile, mentre tra gli arredi compaiono il meglio del Made in Italy (con pezzi ad esempio di Magistretti per De Padova o di Citterio per B&B Italia) e grandi classici del design internazionale, che portano tra gli altri la firma dei fratelli Bouroullec per Hay, Charlotte Perriand per Cassina, Hans Wegner e Ole Wanscher per Carl Hansen.

Ristorante, spa & wellness, palestra, piscina all’aperto, art garden e una villa annessa per gli eventi privati completano l’offerta della struttura, che mantiene anche produzioni rurali come quella del miele. Pensato per una clientela raffinata, che cerca una destinazione appartata, il resort offre inoltre enoteca, cantina per degustazioni e un ristorante guidato dal noto chef Manuel Bouchard. Top di gamma anche per il progetto paesaggistico, firmato da Land, e per quello illuminotecnico di PSLab.