Stiamo ancora imparando a conoscere gli NFT, acronimo di non fungible token e certificati di autenticità, unicità e proprietà di un oggetto digitale. E CEDIT, marchio Florim che sulla sperimentazione ha formato il proprio DNA, non si è lasciato sfuggire l’occasione per continuare a creare innovazione.
Dieci delle sue collezioni ceramiche, lanciate dal 2016 sino ad oggi, animano – è proprio il caso di dire – la galleria d’arte digitale The Bit Hall sviluppata dall’agenzia 150UP, in una mostra virtuale dal nome New Future Treasures nata sotto la direzione creativa dello stesso CEDIT.
In mostra fino al 6 ottobre, le superfici potranno anche essere acquistate in forma di NFT sulla piattaforma Rarible, tra i principali marketplace online di opere digitali. Acquisti per una nobile causa, dato che il ricavato dalla vendita sarà devoluto in beneficienza a favore dell’associazione internazionale Save The Children.
Negli abstract NFT, intrisi di riferimenti classici, le grandi lastre in ceramica assumono una forte carica ipnotica, interpretate via via da designer d’eccezione. Ora con ricorrenze geometriche mimetizzate in un paesaggio metafisico (New Future POLICROMA, che si ispira all’omonima collezione disegnata per CEDIT da Cristina Celestino), ora con preziose trame che emergono inaspettatamente tra le dune del deserto (New Future TESORI, che riprende la serie ideata dall’architetto e designer Matteo Nunziati). O con una serie di listelli che, muovendosi, richiamano tonalità gradienti di colore generando un senso di confusione e mistero (New Future Cromatica). E ancora, attraverso un paesaggio bucolico disseminato di rovine classiche in cui le superfici ceramiche si stagliano come grandi colonne (New Future CHIMERA, che interpreta la serie disegnata da Elena Salmistraro).
Un mondo quasi onirico, atemporale, sospeso tra passato, presente e futuro, spesso illuminato da riflessi d’acqua, in cui lasciarsi trasportare dalla forza espressiva dell’arte e del design. Da visitare online https://www.thebithall.com/newfuturetreasures-cedit
