Rondo & Bibendum by Molinari Design, Design Lucy Kurrein
Rondo & Bibendum by Molinari Design, Design Lucy Kurrein

Cambiare senza trasformarsi, ammodernarsi senza perdere il proprio DNA. Il percorso di Molinari Design potrebbe essere inscritto in questa dichiarazione di intenti. Dopo 35 anni il brand fondato dalla famiglia Molinari nella provincia di Trento, abbraccia una contemporaneità più marcata ed energica, che va a definire tanto la sua nuova immagine quanto le collezioni di arredo, prima di intraprendere un inedito viaggio verso il futuro: una nuova identità aziendale, un nuovo logo, una serie di prodotti figli di un’evoluzione stilistica, estetica, metodologica (con un debutto avvenuto in occasione del precedente Supersalone di Milano) aprono la strada a una vera e propria “fabbrica delle idee”. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza un saldo ancoraggio alle radici, al passato, ai valori fondanti, ossia artigianalità, cura dei dettagli, creatività, studio delle linee e dei materiali (pellami in primis, connotati da finiture e tinte naturali a concia vegetale, studiati e sviluppati in esclusiva con le migliori concerie partner).

«In oltre trent’anni siamo sempre rimasti noi stessi, convinti che le scelte fatte all’inizio, le intuizioni dei miei genitori, valgano allora come oggi – racconta Massimo Molinari, Presidente di Molinari Design – Ma non abbiamo mai smesso di aggiornarci, anno dopo anno, guardando all’evoluzione dei mercati internazionali, alle rinnovate necessità del consumatore contemporaneo. Siamo convinti che il passato sia essenziale per costruire un futuro ancora più forte».

Massimo Molinari, Molinari Design

Attingendo da questo profondo know-how e miscelandovi la visione fantasiosa della giovane designer inglese Lucy Kurrein, Molinari Design ha dato vita a una collezione audace che – riflettendo il nuovo percorso aziendale che si muove tra passato e futuro – gioca sulle contrapposizioni: le pelli più pregiate, fiore all’occhiello della produzione del brand che quest’anno presenta anche pellami idrorepellenti naturali a concia vegetale, si abbinano a materiali lucidi, verniciati con colori inattesi; un effetto di contrasto che genera un peculiare dinamismo nel risultato finale. È con queste caratteristiche che appaiono i sofa Bibendum e Modular, e la poltrona Compagna.

Suitcase by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Van Dyck by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Hamilton by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Andersen by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Aston by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Seymour by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Suitcase by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Van Dyck by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Hamilton by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Andersen by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Aston by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
Seymour by Minotti, Design Rodolfo Dordoni
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Bibendum, con le sue linee anni ’60, si compone di una doppia cuscinatura avvolta letteralmente da un guscio sottile (in poliuretano strutturale HD riciclabile) dalla leggera curvatura. Distintiva è anche la sua modularità funzionale: ognuna delle sedute infatti è una poltrona indipendente, sostenuta da una struttura cilindrica e girevole, che può essere assemblata alle altre creando composizioni sempre differenti.

Si ispira all’arte e alla scultura il divano Modular, realizzato a partire da forme primarie (cerchi, quadrati e rettangoli) enfatizzate dalle cuciture ben visibili. Ne deriva un’opera sospesa, rigorosa alla vista ma morbida al tatto, destinata al comfort assoluto.

Modular by Molinari Design, Design Lucy Kurrein

Modular by Lucy Kurrein, Molinari Design

Compagna by Molinari Design, Design Lucy Kurrein

Compagna by Lucy Kurrein,
Molinari Design

Compagna by Molinari Design, Design Lucy Kurrein

Sulla scia di una forte presenza scenica, si impone la poltrona Compagna, anch’essa ispirata a stilemi anni ‘60-‘70. Cuscini in pelle di grandi dimensioni sono incastonati in un lussuoso guscio con finiture lucide, costruito intorno alle loro forme, completato da ruote alle quattro estremità: tutto suggerisce la vocazione conviviale di questa seduta.

«Per noi la qualità non è solo l’aspetto visibile del prodotto, quindi forma e rivestimento – prosegue Massimo Molinari – ma riguarda anche ciò che è nascosto, quindi i materiali che compongono il prodotto stesso, dalle imbottiture, alla scocca, al molleggio. Tutto deve contribuire a realizzare un prodotto distintivo e di eccellenza, affinché il risultato finale abbia forza e carattere». Questo pertanto è solo un assaggio dell’affascinante corso ora intrapreso da Molinari Design, in attesa delle novità 2022 che saranno presentate alla 60° edizione del Salone del Mobile di Milano a Giugno.