Lo smart working è diventato pratica comune e le cornici domestiche si sono ormai abituate a questa “invasione di campo”. Se nell’ambiente casa è stato quindi necessario trovare uno spazio, un luogo, che potesse fungere o accogliere una work station, non tutti gli arredi domestici possono facilmente assolvere a tale funzione. Va infatti salvaguardato il principio dell’ergonomia che mette in relazione l’uomo e l’ambiente che lo circonda al fine di trovare soluzioni ottimali per il suo benessere psicofisico. E un’equilibrio tra funzionalità e qualità estetica che, proprio perché la dimensione è quella domestica, deve saper dialogare con l’interior circostante senza soluzione di continuità. Questo è l’assunto da cui Pedrali ha dato vita alle nuove collezioni per il working space: poltrone che garantiscono il massimo comfort, tavoli flessibili che rispondono alle esigenze dell’utente o degli spazi e complementi che arredano con gusto garantendo la massima efficienza. Soluzioni variegate per le più varie metrature, a creare ambienti multiformi dall’alta cifra stilistica.

Private Home, Claremont, Australia - Photo © Jody D'Arcy

Private Home, Claremont, Australia
Photo © Jody D’Arcy

Hôtel des Berges, Illhaeusern, France - Photo © Nicolas Mathéus

Hôtel des Berges, Illhaeusern, France
Photo © Nicolas Mathéus

Private Office, Moscow - Photo © Sergey Krasyuk

Private Office, Moscow
Photo © Sergey Krasyuk

Ypsilon Tilting by Pedrali, Design Jorge Pensi

Ypsilon Tilting by Pedrali, Design Jorge Pensi

Grandi soluzioni per piccoli spazi

Una risposta completa e del tutto versatile è quella progettata dallo studio spagnolo Jorge Pensi: il designer ha ideato una rosa di prodotti che, seppur in piccoli spazi, sono in grado di ricreare perfettamente un’isola di lavoro corredata da tutte le sue funzionalità e accessori. Rappresentativo è la versione “tilting” del tavolo Ypsilon: presentato nella versione con ruote e con ripiano ribaltabile e accatastabile, può essere movimentato e riposto quando non in uso. Ad accompagnarlo, la poltrona Temps low back, dal basso schienale, contraddistinta da una base in pressofusione di alluminio regolabile in altezza; innovativa poi per il meccanismo sincronizzato auto pesante, capace di regolare autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso corporeo dell’utente.

Temps low back by Pedrali, Design Jorge Pensi
Temps low back by Pedrali, Design Jorge Pensi

Temps low back by Pedrali, Design Jorge Pensi

Come una quinta scenica, si inserisce nell’ambiente la parete divisoria – fonoassorbente e autoportante – Ypsilon Connect che non solo funge da elemento architetturale per ripartire gli spazi, ma grazie agli innumerevoli accessori accoglie una lavagna magnetica, mensole o ganci appendiabiti, fino a prevedere il fissaggio di un monitor.

Ypsilon Connect by Pedrali, Design Jorge Pensi

Ypsilon Connect by Pedrali,
Design Jorge Pensi

Ypsilon Connect by Pedrali, Design Jorge Pensi - Photo © Andrea Garuti

Ypsilon Connect by Pedrali,
Design Jorge Pensi
Photo © Andrea Garuti

Meeting at home

In contesti più ampi si inserisce il tavolo Toa, progettato da Robin Rizzini. Leggero ed essenziale alla vista, ma spazioso e declinabile in differenti contesti (light office, ufficio direzionale, perfino una zona dining), Toa desk si connota per le gambe a ponte dalla forma affusolata realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”. Adattabile all’elemento, Toa Folding Screen: un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo in grado di definire più postazioni di lavoro garantendo privacy e comfort acustico. Un’anima leggera e versatile, come l’azienda che lo firma.

Toa Desk by Pedrali, Design Robin Rizzini

Toa Desk by Pedrali, Design Robin Rizzini

Toa Folding Screen by Pedrali, Design Robin Rizzini

Toa Folding Screen by Pedrali, Design Robin Rizzini