Spazio co-working multifunzionale e innovativo, Uncommon è il nuovo hub per il mondo office nella cosmopolita Londra. Uno spazio flessibile nato per “aiutare i propri membri a vivere bene, lavorare bene, fare bene, attraverso ambienti di supporto progettati attorno a loro”. Una proposta ambiziosa che applica un approccio di ‘wellbeing’ a tutto tondo e nella quale il design ha un ruolo chiave. Questa la premessa doverosa per introdurre la partecipazione al progetto di interior de LaCividina. Poiché alla base della partnership tra queste due realtà vi è proprio una condivisione di intenti e valori che dal canto suo l’azienda friulana racconta attraverso i propri prodotti.

Uncommon, London

Nella location di Liverpool Street – una delle quattro attualmente inaugurate in città – ogni dettaglio è pensato per ispirare e dare energia, infondere creatività e un’identità specifica, dove quindi ergonomia, comfort, luci, suoni, profumi si armonizzano per offrire un benessere lavorativo, fisico ed emotivo. È in questa dimensione che si immergono senza soluzione di continuità le creazioni LaCividina; creazioni che nascono nel segno della “sostenibilità” intesa come valore “che supera i confini della sola ecologia, abbracciando una sfera più complessa, in cui l’elemento economico-sociale riveste un ruolo primario, strettamente correlato allo sviluppo ambientale”. In altri termini, il progettare sostenibile dell’azienda si definisce in un dialogo con il contesto, una risposta alle sue necessità, cogliendone le opportunità di progresso e la sua natura rigenerativa.

 

Se da una parte quindi i prodotti dell’azienda sono ideati fin dall’origine per rientrare nei principi della circolarità, grazie a materiali 100 per cento riciclabili, dall’altra nascono per una precisa esigenza di mercato mettendo in relazione la componente umana e quella ambientale, nell’ottica di uno sviluppo a impatto zero.

Velour by LaCividina - Design Antonio Rodriguez

Velour by LaCividina – Design Antonio Rodriguez

È il caso delle poltrone Ala: Sebastian Herkner si è lasciato ispirare dalle sale di un museo di arti decorative, precisamente dai peculiari cavalletti che sorreggono i piatti antichi, per creare una distintiva collezione di poltrone e divani sapore vintage, dove lo schienale e i braccioli s’incastrano con grazia e leggerezza nella base in legno o metallo.

Allo stesso modo le poltrone Myplace (design Michael Geldmacher) fungono da avvolgenti isole di relax, costituite da vari stampi liberamente combinabili tra di loro possono dare esiti ogni volta differenti. Entrambe le sedute trovano collocazione nello spazio co-working londinese per arredare conviviali spazi meeting e lounge.

Myplace by LaCividina - Design Michael Geldmacher

Myplace by LaCividina – Design Michael Geldmacher

Un plus degli arredi LaCividina, non certamente secondario all’aspetto estetico, è il valore della fonoassorbenza: dal tema della progettazione evoluta del brand nascono divani e poltrone in grado di migliorare il comfort acustico di ogni ambiente, contribuendo a ridurre la diffusione dei rumori e il tempo di riverbero al suo interno.

Velour by LaCividina - Design Antonio Rodriguez

Velour by LaCividina – Design Antonio Rodriguez

Caposcuola di questo principio è il divano Pinch (by Skrivo Design) che non a caso è stato selezionato anche per l’interior di Uncommon: grazie alla sua peculiare struttura che “pinza” lo schienale e i braccioli crea una zona riservata e acusticamente riparata; sulla stessa scia si pone Velour, l’allargata famiglia di 63 elementi imbottiti componibili firmata da Antonio Rodriguez dall’aspetto essenziale e discreto, in grado di garantire comfort e privacy allo stesso tempo, scelta quindi per arredare le aree lounge di Uncommon attraverso la sua versatile funzionalità.

 

“Sostenibilità, separabilità, riduzione dell’inquinamento acustico – dichiara l’azienda – sono nel futuro del design, e già oggi tutte le nostre collezioni rispondono a questo trend”.

Photo © courtesy of Uncommon