La carica dei 109

La première de iSaloni Worldwide a Shanghai del 2016 è stata un successo di pubblico e di critica così ampio da mettere nelle condizioni gli organizzatori – Presidente in testa – di dover già lavorare sulla qualità. A questo proposito Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile.Milano ha precisato “per questa seconda edizione abbiamo deciso di eliminare la vendita dei biglietti di ingresso alla fiera e di guidare coloro che desiderano visitare iSaloni Shanghai ad accreditarsi online e consentirci di operare una prima selezione qualitativa. Questo lavoro di qualificazione sarà anche un importante strumento di marketing per conoscere meglio chi sono i visitatori, da dove arrivano e quali sono le loro attività”.

Sempre Claudio Luti interrogato sul mercato cinese ha affermato “La Cina è forse il mercato con più potenziale di crescita per il comparto dell’arredamento, basta vedere quanti cinesi ogni anno vengono a visitare il Salone di Milano. Ma la Cina – e questo vale in generale quando si affronta un mercato lontano da quello europeo per geografia e cultura – richiede attenzione e osservazione: occorre capire questo popolo, le sue abitudini, saper leggere correttamente le loro aspettative e i loro interessi. Anche quest’anno abbiamo previsto attività collaterali con il coinvolgimento di designer italiani che avvicineranno il pubblico cinese alla vera essenza del Made in Italy”.

Su fronte degli espositori c’è già la lista d’attesa: oltre alle conferme in toto di tutti coloro che hanno partecipato alla prima edizione altre aziende sono arrivate, tutti gli spazi sono stati occupati.

Dopo Mosca, quindi, il vento dell’est soffia forte, porta via le nuvole e apre scenari positivi per il presente, ma soprattutto per il futuro della filiera dell’arredamento.