È il connubio design e alto artigianato ad essere protagonista. Protagonista del progetto Tracing Identity, realizzato da De Castelli e curato da Evelina Bazzo; protagonista delle pagine del volume che ne è scaturito, secondo il progetto grafico di Leonardo Sonnoli; protagonista anche del dibattito organizzato in Triennale, martedì 27 giugno, dove tutti gli autori del progetto si sono confrontati sul tema.
Questo il binomio da cui è scaturito un percorso a più tappe (prodotto – libro – video – dibattito), volto a far emergere l’identità dell’azienda De Castelli, le sue caratteristiche produttive e progettuali, filtrate attraverso una visione tutta al femminile.
Sette donne designer hanno realizzato una collezione in metallo dal deciso protagonismo espressivo: Alessandra Baldereschi, Nathalie Dewez, Constance Guisset, Francesca Lanzavecchia, Donata Paruccini, Elena Salmistraro, Nika Zupanc hanno valorizzato le potenzialità dei metalli e delle finiture dell’azienda con progetti dal contenuto emozionale, sperimentando altre lavorazioni e superfici, entrando nelle Officine De Castelli a stretto contatto con sue le tecnologie e i suoi operai.
È nato così il progetto Tracing Identity, edizione limitata di 100 pezzi, che ha vinto perfino il Salone del Mobile.Milano Award – Premio Speciale Banca Intesa Sanpaolo.
Tracing Identity è così divenuto anche un libro, presentato martedì 27 giugno la Teatro Agorà della Triennale di Milano, con progetto grafico di Leonardo Sonnoli, edito da Antiga Edizioni; è il secondo – dopo Copycat di Cino Zucchi, Biennale Architettura 2014 – della collana “Castelli in Aria” dedicata ai progetti speciali di De Castelli. Il libro contiene contributi testuali di Chiara Alessi, Evelina Bazzo, Domitilla Dardi, Marva Griffin, Giovanna Massoni, Cristina Morozzi, Chantal Prod’Hom e Rossana Orlandi.
Alle pagine del volume, si sono sovrapposte le parole delle designer, la loro esperienza in De Castelli, tra i macchinari, i materiali e le persone che stanno dietro a tale realtà e che hanno ispirato il progetto stesso. Un’identità corale raccontata nel video di Gianluca Vassalli, un racconto per immagini del fare artigiano dell’azienda e della sua passione per il design.