La summa stilistica del 2 World Trade Centre

2 World Trade Center è la quarta, e ultima, torre prevista nel ridisegno del precedente sito di Lower Manhattan, che si aggiunge al One World Trade Center di Skidmore, Owings and Merrill, al Four World Trade Center di Fumihiko Maki, già realizzati, e al Three World Trade Center di Rogers Stirk Harbour + Partners, in corso di costruzione. Progettato da BIG, che già in fase di cantiere ha sostituito Foster + Partners per volere del committente Murdoch, il grattacielo è stato concepito non come una struttura lineare, ma come una torre ibrida che impila l’uno sull’altro sette volumi di diverse dimensioni, dal più grande posto alla base al più piccolo in cima. Una conformazione che, rielaborando la forma a ‘ziggurat’ dei primi grattacieli di New York, cerca una mediazione fra i diversi linguaggi architettonici dei due quartieri confinanti, il Financial District degli high rise in vetro e il TriBeCa degli edifici residenziali più bassi ed eterogenei. La 21st Century Fox and News Corp occuperanno dal 2020 la parte più bassa della torre, che in totale conta più di 80 piani, mentre le porzioni più alte accoglieranno altri spazi per uffici, personalizzati in base alle esigenze degli occupanti come se fossero edifici a se stanti. Alla base un gigantesco atrio sarà collegato direttamente a un centro commerciale e al transit hub di Calatrava. Gli spazi interni, caratterizzati da open space continui, grandi corpi scala, e volumi a doppia altezza per gli ambienti comuni, sono pensati per favorire collegamenti fra i diversi settori, interazione e scambio di idee. Non solo al chiuso, visto che i diversi volumi sono dotati di vaste terrazze-giardino ricche di vegetazione.

Credits:

Partners in Charge: Bjarke Ingels, Thomas Christoffersen

Project Manager: Ute Rinnebach

Project Designer: Martin Voelkle

Project Director: Douglass Alligood

Project Architect: Linus Saavedra

Size: 260.000 sqm

Photos Credits: DBOX