Ambienti 1956 – 2010. Environments by Women Artists II

MAXXI Roma | a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi

Ambienti, Nanda Vigo, MAXXI - Photo © Giorgio Benni

Sviluppata dal MAXXI e dalla Haus der Kunst di Monaco, la mostra rappresenta il capitolo successivo di Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976, progetto ideato dalla Haus der Kunst nel 2023, che ha messo in luce il contributo fondamentale delle donne alla storia di una delle forme di espressione artistica forse ad oggi meno indagate.

Ambienti, Aleksandra Kasuba, MAXXI – Photo © Giorgio Benni

«La mostra rappresenta per le artiste così come per il pubblico un’occasione unica per lavorare con una materia viva, in evoluzione, rispetto alla definizione stessa di un’opera finita. Una scultura, un dipinto, un disegno o un film per loro natura sono “chiusi”. Al contrario l’ambiente, per definizione e per le interazioni che ha, è vivo e questa vitalità si celebra con l’accoglienza e l’incontro con lo spettatore», Francesco Stocchi, Direttore artistico MAXXI e curatore della mostra.

Al confine tra arte, architettura e design, gli ambienti sono opere tridimensionali e immersive, che si attivano grazie all’interazione del pubblico e vengono completati dalla presenza umana. «Gli ambienti hanno preso forma in un lungo momento di sperimentazione, di apertura, ma anche di immersione in un futuro visionario, tanto tecnologico, rivendicativo, quanto escapista», Andrea Lissoni, curatore della mostra.

Ambienti, Aleksandra Kasuba, MAXXI – Photo © Giorgio Benni
Ambienti, Esther Stocker, MAXXI – Photo © Cinzia Capparelli

Marina Pugliese, curatrice della mostra, commenta: «Seppur nel contesto di una storia lacunosa, la mancata documentazione degli ambienti realizzati da artiste donne attesta una doppia subalternità. Una subalternità resa paradossale dal fatto che in occasioni espositive di rilievo e in ambiti geografici diversi, svariate artiste hanno realizzato ambienti complessi, connotati da stratificazioni di significati, talvolta imperniati su questioni politiche e tuttavia oggetto di riscontro di pubblico e di stampa. Altri spazi, appunto». 

Ambienti, Tsuruka Yamazaki, MAXXI – Photo © Giorgio Benni

La mostra al MAXXI prosegue la ricerca dell’istituzione tedesca e ne amplifica la cronologia originaria (1956 – 1976) arrivando fino al 2010, anno del completamento dell’architettura del Museo progettato da Zaha Hadid. A Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Aleksandra Kasuba, Léa Lublin, Marta Minujín, Tania Mouraud, Nanda Vigo, Tsuruko Yamazaki si aggiungono in questo secondo capitolo Micol Assaël, Monica Bonvicini, Zaha Hadid, Kimsooja, Christina Kubisch, Nalini Malani, Pipilotti Rist, Martha Rosler e Esther Stocker.