Messico e nuvole

Sabbia, verde cactus, rosso ruggine, azzurro spento: una palette che evoca un Centro America di fantasia, quella protagonista di un titolo di Paolo Conte, avvocato-musicista che ha segnato la musica italiana. Che interpretiamo a modo nostro, pronti per l’estate

Messico e nuvole/Mexico and Clouds

Ed eccoci all’estate. Mentre per molti è il momento di pensare alle destinazioni per le vacanze e di prenotare voli, noi anticipiamo il piacere del viaggio. Check-in verso una destinazione di fantasia verso un luogo nascosto tra le meraviglie del Centro America ma che non ancora rintracciabile su Google Maps. È lì che ci porta il moodboard di questo mese, prendendo ispirazione da una canzone scritta da Paolo Conte e resa famosa da Enzo Jannacci, due artisti che hanno reso grande la musica italiana nel mondo. Nel nostro scenario immaginario, però, non c’è spazio per quella “faccia triste” di cui si parla nel brano. I nostri colori e l’atmosfera serena celebrano solo la gioia e la bellezza di un sogno estivo.

Un mix di blu e verde – con un tocco neutro che evoca la sabbia – gioca su toni freddi e rilassanti come una mattina in vacanza. Il paesaggio è composto da architetture effimere: un tappeto graficamente “ricucito” con un tetto a cupola e un camino spropositato, nati dall’accostamento di immagini capovolte e specchi a guisa di finestre. Nella pagina accanto, un paesaggio di cactus diventa il protagonista di una scena en plein air tra (finte) nuvole passeggere. Ma sono “situazioni di contrabbando” – per usare ancora le parole della canzone – dove tutto è un pretesto. Persino il sole, impersonato da uno specchio.

Romanic Wall by Sahrai, design Carlo Colombo
Archi by Londonart, design Carlo Colombo

L’edificio del nostro ensemble non è frutto della matita di un’archistar, ma il risultato di un “taglia e cuci” del tappeto annodato a mano Romanic Wall, della Green Dry Collection, disegnato da Carlo Colombo per la Designers Collection di Sahrai. Ed è sempre firmata dallo stesso designer anche l’immaginaria “porta” realizzata con la carta da parati Archi di Londonart.

Eolie by Roda, design Gordon Guillaumier
Primopiano by Ditre Italia, design Stefano Spessotto

A rappresentare le finestre, che ignorano serenamente gli standard edilizi, due esemplari della specchiera Primopiano creata da Stefano Spessotto per Ditre Italia. Al centro il lettino Eolie di Roda, la nuova collezione outdoor componibile di Gordon Guillaumier, caratterizzata da un design pulito e essenziale, realizzata interamente in Iroko FSC.

Cactus in cristallo, design Duccio di Segna
Cactus in ceramica by Mazzotti 1903, design Tullio Mazzotti

La flora che abbiamo scelto non bada alle dimensioni e neanche al nome scientifico, in generale sono tutte Cactacee, ma in puro cristallo con decorazione in oro zecchino la scultura realizzata a mano da Duccio di Segna e in ceramica quella firmata da Tullio Mazzotti per Mazzotti 1903, entrambe in vendita su Artemest. Per completare la scena una scala porta asciugamani in bambù di Bloomingville.

Meiji wallpaper by Coordonné
Filicudi by Queeboo, design Marcantonio

Il paesaggio si apre sul variegato deserto messicano della carta da parati panoramica Meiji firmata da Coordonné e dall’ombrellone Bistrò in tessuto disponibile in due versioni, piatto o a cupola, realizzato da Paola Lenti. Succulenta, ma solo per finta, la poltrona Filicudi, disegnata da Marcantonio per Queeboo, che con la sua forma evoca un luogo magico di vacanza e natura selvaggia.

Bistrò by Paola Lenti
Scala porta asciugamani by Bloomingville

Per completare l’angolo relax, la serie di tavolini outdoor Button di Barber Osgerby per B&B Italia disponibili in diverse dimensioni, hanno piani in marmo bianco Carrara e basi cilindriche in poliuretano rigido verniciato in cinque colori. Nel cielo, la lampada Nuvola disegnata da Mario Bellini nel 1974 realizzata in stampo rotazionale da Nemo e il sole che in realtà è lo specchio Surface di Calligaris.

Button by B&B Italia, design Barber Osgerby
Nuvola by Nemo, design Mario Bellini

Ospite inatteso, un rettile – Wunderkammer Snake in alluminio di Seletti – in onore del divino serpente piumato dei Maya. (14) E per finire, uno sfondo neutro che ricordasse il colore della sabbia: il tessuto Flair di Dedar, un corposo intreccio tra la matericità del filato di lino e la lucentezza della viscosa, in vibranti variazioni cromatiche.

Surface by Calligaris
Wunderkammer Snake by Seletti