Un fragile equilibrio

Con l’installazione “Under the Surface”, allestita da Salone del Mobile.Milano tra i padiglioni 6 e 10 della Fiera, al Salone Internazionale del Bagno, Accurat, Emiliano Ponzi e Design Group Italia hanno accompagnato i visitatori alla scoperta dell’importanza fondamentale delle risorse idriche globali

“Under the Surface”, Accurat, Emiliano Ponzi and Design Group Italia.

All’interno di una scenografia che ricordava un’isola sommersa, i visitatori si sono immersi in un’esperienza immersiva, creata a più mani dallo studio Accurat, Emiliano Ponzi e Design Group Italia per svelare il legame profondo tra l’uomo e le risorse idriche del pianeta, muovendosi attraverso scenari sottomarini dove luci e ombre si intrecciavano ai dati statistici sulla gestione delle risorse idriche globali. Materiali visivi, come banchi di pesci e bolle d’acqua, rappresentavano in maniera simbolica i dati sulla disponibilità di acqua dolce e il suo consumo, invitando a una riflessione sull’equilibrio fragile che sosteniamo con il nostro pianeta.

«Oltre l’aspetto estetico e l’immersione sensoriale, “Under the Surface” ha avuto un proposito educativo e sensibilizzatore», spiega Gabriele Rossi, fondatore, insieme a Simone Quadri, Giorgia Lupi e Paolo Labbozzetta, di Accurat, studio milanese con base a New York che si è affermato come avanguardia nella data visualization. «Attraverso la rappresentazione di dati in forma di ologrammi e l’ausilio di tecniche innovative come la data sonification, i visitatori hanno esplorato temi critici come il ciclo dell’acqua, l’uso responsabile delle risorse e tecnologie volte al risparmio idrico integrate nei processi produttivi». L’installazione ha avuto anche il pregio di evidenziare come, dietro il design elegante dei prodotti per l’arredobagno, si celino tecnologie avanzate e processi manifatturieri sostenibili.

Simone Quadri
Gabriele Rossi

Il messaggio veicolato è stato inequivocabile: il progresso tecnologico e il design innovativo possono e devono andare di pari passo con la sostenibilità ambientale. L’isola sommersa diventa così un simbolo potente, un promemoria della nostra responsabilità collettiva verso un utilizzo più consapevole dell’acqua.