Un materiale, infinite applicazioni. È su questo principio che si sviluppa il progetto espositivo di Marazzi al Salone del Mobile. Milano. Una dimostrazione, ampia e ricercata, di come le lastre ceramiche possano raggiungere straordinarie e mutevoli espressioni, modellate dal sapiente know-how dell’azienda di Sassuolo.
Prende così vita non un semplice stand, ma una suite di un hotel urbano, un rifugio di 200 mq perfettamente arredato nei suoi spazi più intimi quanto più funzionali. L’atmosfera è elegante e soft, le prospettive estese e dilatate. C’è un misurato gioco chiaroscurale e di pieni e vuoti che detta il ritmo, mentre la vista può spaziare nella veduta d’interni, destreggiandosi nel riconoscere quali siano gli elementi architetturali e quali di arredo.
È infatti una continuità materica a connotare l’intero allestimento, in cui superfici e oggetti trovano denominatore comune nelle lastre ceramiche di grande formato The Top Stone Look e Marble Look, uniche vere protagoniste della scena.
Le due collezioni ceramiche sono infatti applicate dai rivestimenti a parete ai piani degli elementi d’arredo, in un ininterrotto e reciproco rimando tra le essenze effetto marmo e pietra e gli ambienti della suite. La peculiare armonia è accentuata dalle qualità conferite dalla Premium Technology 3D Ink di Marazzi, che crea un singolare match tra grafiche e texture della ceramica donando uno straordinario realismo materico.
A questa si unisce poi, a livello funzionale, la tecnologia Puro Marazzi Antibacterial, in grado di eliminare fino al 99,9% batteri e altri microrganismi nocivi consentendo di applicare le grandi lastre anche in cucina e su tutte le superfici a contatto con il cibo. La suite di Marazzi diventa così un percorso immersivo nelle performance estetiche e tecnologiche del brand e delle sue lastre, una materia che si plasma per generare le più varie geometrie e assecondare le molteplici scale applicative.