Con un focus sui giovani designer e un’affluenza prevista di oltre 40,0000 visitatori, la seconda edizione di Porta Venezia Design District si ispira al pensiero multidisciplinare del graphic designer Paul Rand: «Tutto è Design. Il design è il metodo per mettere insieme forma e contenuto. Il design, proprio come l’arte, ha molteplici definizioni; non esiste un’unica definizione. Il design può essere arte. Il design può essere estetica. Il design è così semplice, ecco perché è così complicato».
Il MEET – Digital Culture Center (viale Vittorio Veneto 2) sarà nuovamente il fulcro dell’evento, supportato dalla Fondazione Cariplo e dall’International Design Institute Raffles Milano. Qui NEUTRA presenta “To the Edge of Matter. An Unforgettable Journey”, una mostra curata da Migliore+Servetto, in cui l’unicità della materia è la chiave narrativa della collaborazione del brand con otto designer di fama internazionale – atelier oï, Draw Studio, Foster + Partners, Gabriele e Oscar Buratti, Mario Bellini, Migliore+Servetto, Nespoli e Novara, Zaha Hadid Architects.
Come cambia il design? La mostra Design x Everythink presso Raffles Milano, in via Felice Casati 16 (sede milanese dell’International Design Institute), genera interpretazioni sul tema che promuovono l’ibridazione disciplinare, firmate da designer emergenti. Nello Spazio Maiocchi, in via Maiocchi 7, torna Capsule Plaza, un progetto curatoriale, ibrido tra fiera e mostra, che ha selezionato un nucleo di designer e brand provenienti da diversi ambiti creativi. I luoghi storici del distretto aggiungono un fascino unico alla design week: la Biblioteca Venezia, (via Malpighi angolo Via Melzo), storica palazzina in stile liberty e oggi spazio dedicato a iniziative culturali, ospita NOOK di Mara Bragagnolo, una collezione di arredi di ispirazione montessoriana pensati per i bambini autistici; la Piscina Cozzi, in viale Tunisia 35, opera dell’Ing. Luigi Secchi del 1934, rimane eccezionalmente aperta durante la design week; il pubblico potrà ammirare i suoi mosaici originali perfettamente conservati.
Tornando ai giovani: al Consolato della Repubblica Ceca, in via Morgagni 20, gli studenti della Facoltà dell’Università Tomáš Baťa di Zlín e altre università internazionali presentano la mostra Identità. L’attenzione per la manifattura dei materiali si osserva in molteplici installazioni, come Re/Creation di LASVIT, dove il vetro fuso si impadronisce del cortile centrale di Palazzo Isimbardi (corso Monforte 35), o nella mostra all’Istituto dei Ciechi di Milano (via Vivaio 7), focalizzata sulle nuove collezioni di illuminazione di WonderGlass – CONTRASTO, firmate nendo (Dusk) e Formafantasma (Graft); e ancora, nello Spazio Milesi (via Felice Casati 29), che presenta Heavy Metal, rassegna di arredi dal design lineare realizzati in lamiera grezza.
Micrographia, di scena nello Studio Park Hub in via Garolfalo 14, esplora le tendenze architettoniche e il rapporto tra prodotti urbani e ambiente naturale. Il savoir faire artigianale da vita ad arredi dalle linee contemporanee: decimo compleanno per Collection Particulière, maison d’edition francese fondata nel 2014 da Jérôme Aumont, che festeggia alla Fondazione Mudima in via Tadino 26 con Natural Disco, nuova collezione di arredi in edizione limitata. Boon Room, Teorema e Tooy: ecco alcuni dei giovani e selezionati brand nel mondo dell’arredamento e del design che si scoprono da MelzoDodici, (via Melzo 12): un percorso articolato tra spazi outdoor e interni.
Tessile e interior dialogano in un’ex officina di lampioni rinnovata, la Design Gallery di via Soperga 18: lo spazio diventa la casa delle creazioni di due designer finlandesi con base in Italia. I tappeti di Kristiina Lassus realizzati a mano in Nepal e India accompagnano le scultore-pannelli acustici di Anne Kyyrö Quinn.
Per gli appassionati di ciclismo non mancherà una tappa da Brompton Junction in via Melzo 36: ad attenderli la Brompton T Line 12 Speed, nuova frontiera della folding bike: superleggera, in titanio e carbonio.