Casa Mia, una storia di stile (e non solo)

Una pubblicazione raccoglie le nuove proposte di Gallotti&Radice ambientate in una dimora milanese anni ’20. Casa di qualcuno che con l’azienda ha un legame speciale

Casa Mia/Armònia – Photo © Monica Spezia

Casa Mia, spazio pensato e concepito per ricevere ospiti e regalare loro l’esperienza dello stile Gallotti&Radice, prende vita attraverso le pagine di Armònia, un suggestivo racconto fatto di immagini.

«Milano ha sempre avuto un grande fascino su di me e mi riporta al ricordo di mio padre, alla sua effervescenza, creatività e lungimiranza. Qui è nato e ha concepito il suo sogno imprenditoriale. Ora diventa anche l’inizio del mio racconto», spiega Silvia Gallotti, Ceo dell’azienda, presentando il progetto. «L’intento di questo luogo è una dimora pensata per accogliere, da vivere intensamente con tutti i sensi: da guardare, annusare, gustare, sentire, toccare».

Photo © Monica Spezia
Photo © Matteo Imbriani

Così un palazzo anni ’20 a Milano, con i suoi parquet d’epoca, i pavimenti originali in graniglia, le modanature del soffitto, le porte interne di pregio e i caloriferi in ghisa, si trasforma nella cornice ideale per arredi contemporanei. Armònia (disponibile presso tutti i rivenditori e scaricabile dal sito) presenta i vari ambienti living, dining, bedroom, bagno e cucina in un’esperienza immersiva visti attraverso la sensibilità di Silvia Gallotti, anima del brand, in collaborazione con Dainelli Studio.

Sinestesia, estasia, utopia, alchimia, sinfonia, armonia sono i concetti che introducono, in un mix concettuale ed estetico, la visione del brand a partire dall’ingresso con il cabinet disegnato proprio da Dainelli Studio.

Photo © Monica Spezia
Photo © Monica Spezia

Il living con l’ampio lampadario a sospensione Bolle è il fulcro del progetto a cui si abbinano i divani dalla linea flessuosa e una libreria in noce con ante nella finitura speciale metallo liquido. Nell’area dining, dove troneggia un grande tavolo, è stata creata una quinta scorrevole in ottone che nasconde una lavagna interattiva e che trasforma la sala da pranzo in meeting room.

Integrazione e sperimentazione sono i must ricorrenti nella visione di Silvia Gallotti: nella camera padronale i colori scuri esaltano la centralità del letto illuminato dal lampadario mentre la porta di ingresso del bagno si nasconde nella boiserie a parete per creare maggiore continuità dello spazio; lo studio soddisfa l’esigenza di spazi contenitivi con un’armadiatura custom, a ponte, e la boiserie in legno cannettato; la cucina (in partnership con Binova, Signature Kitchen Suite e Iris Ceramica Group) è uno spazio da vivere appieno.

Photo © Matteo Imbriani
Photo © Monica Spezia

Per creare contrasto cromatico i bagni sono caratterizzati dai colori chiari dei rivestimenti effetto ceppo e dalle pareti della collezione Monoscopio di Ceramica Bardelli, disegnata sempre da Dainelli Studio.

L’intero progetto è stato inoltre realizzato con la collaborazione dei seguenti partner: Better Life, Fantini Rubinetti, Fiammetta V. e Limonta Society e – per l’arte – con Nicolas Denino e Davide Romanò.

A sottolineare ulteriormente il gusto artistico del brand, negli ambienti si susseguono opere d’arte e di modernariato della galleria e centro di promozione di arte ceramica Fondazione Officine Saffi. A ulteriore conferma, nel catalogo cartaceo due QR code rimandano a una playlist creata appositamente dal Blue Note, polo milanese della musica jazz, e al catalogo di opere dell’artista Simon Berger che “disegna” su vetro a colpi di martello, con risultati sorprendentemente realistici.

Photo © Monica Spezia
Photo © Matteo Imbriani