Atlas Concorde, player di spicco a livello globale nel settore dei rivestimenti ceramici, ha aperto nella sua sede di Fiorano Modenese Atlas Concorde Park Studio, spazio espositivo dai grandi numeri ed estremamente innovativo: perché costruito – a livello concettuale, ma non solo – su una presenza della tecnologia che dà nuove funzionalità alla visita.
Progettato dal team di architectural design di Atlas Concorde in collaborazione con lo studio MPArchitects e con lo Studio Ferriani, il nuovo spazio – 3.000 mq disposti su due livelli – dona nuova vita a un’area industriale mutandone la vocazione e si affaccia su un parco con piante secolari, attraverso grandi vetrate che mettono in comunicazione interno ed esterno.
Appena entrati si nota un imponente ledwall: è l’Open Theater, punto di partenza e finestra affacciata – attraverso contenuti audiovisivi realizzati su misura – sul mondo dell’azienda. Ma la tecnologia che fa da spina dorsale alla “visitor experience” di questo spazio è in realtà invisibile, progettata ad hoc dallo studio Dotdotdot, che ha elaborato Atlas Concorde Platform, infrastruttura digitale che offre servizi di customer experience architettonicamente integrati nello spazio.
Il percorso continua nei grandi spazi dello showroom, che espongono una selezione di prodotti accostata a Digital Wall che aumentano lo spazio fisico permettendo al visitatore – anche in autonomia – di esplorare e approfondire le collezioni. Il venditore, in tempo reale, può selezionare con il tablet i prodotti più adatti ai clienti in base ai gusti e necessità, in modo da offrire un’esperienza di visita personalizzata.
Non solo: lo showroom è mappato con tecnologia beacon, permettendo così la raccolta di dati utili a tracciare la funzionalità degli spazi e gli interessi dei clienti. Inoltre, le principali superfici dei prodotti ceramici sono taggate con una tecnologia che permette l’approfondimento e il salvataggio delle specifiche del prodotto da parte del personale Atlas Concorde: il cliente può costruire così la propria wishlist.
La visita si conclude in una materioteca dove si possono toccare con mano i campioni di superfici e, appoggiandoli su un tavolo interattivo – la Surface Library – ottenere ulteriori informazioni di dettaglio. Lo stesso tavolo permette al venditore di rilasciare, semplicemente appoggiando il tablet, tutte le informazioni raccolte durante la visita, in modo da fornire al cliente il riepilogo immediato dei prodotti che hanno destato maggiore interesse.
