Riconosciuto dal magazine Wallpaper come uno dei creatori più influenti del decennio scorso e definito visionario dal Time Magazine, Jaime Hayon marchia con il suo estro audace e divertente l’art’otel London Battersea Power Station, offrendo un’esperienza unica nel suo genere. “Volevo creare un viaggio per gli ospiti – racconta il designer spagnolo – e portare a Londra un’esperienza alberghiera completamente nuova che unisse grande comfort e creatività contemporanea. È stato un vero onore lavorare a questo progetto”.
Già dall’ingresso, una volumetria di quasi 3 metri d’altezza, si ha ben chiara l’atmosfera teatrale che si respirerà all’interno, specie negli spazi comuni. Per meglio dire, l’aria è quella del dietro le quinte, dove attori e scenografia non vestono ancora i rispettivi ruoli, che possono così essere scambiati indistintamente. Domina il colore, fatto di pastelli e toni profondi, e un’espressività ludica che sbiadisce i confini tra arte e design, delineando il futuro di un quartiere, Battersea, destinato a diventare nuovo distretto culturale della capitale.
La lobby appare come una ‘stanza delle curiosità’. Con il banco di reception curvilineo laccato verde acqua e una serie imprecisata di oggetti meticolosamente scelti, dai vasi eclettici alle ceramiche a elementi in vetro vintage. Sino a una serie di immagini metafisiche e fiabesche del duo KlunderBie commissionate appositamente da Hayon. La componente artistica e creativa occupa un posto di rilievo un po’ ovunque, trasformando ogni spazio in una sorta di galleria d’arte.
Lo stesso ristorante è concepito con una sala circolare in cui una serie di arazzi, realizzati su misura nei Paesi Bassi con filati riciclati, restano sospesi in aria scandendo lo spazio. E un po’ più in là, alzando sempre lo sguardo, un pezzo scultoreo rosso evoca Alexander Calder con la sua energia cinetica e le sue forme vibranti. Non fanno eccezione le camere, custodi di opere d’arte personalizzate sulle pareti e di un sontuoso mix di mobili di design firmati da Hayon.