Monologue Art Museum, Beidaihe, China
Monologue Art Museum, Beidaihe, China

Il centro culturale, commissionato dal Sino-Ocean Group, si sviluppa a partire dal perimetro esterno con una recinzione curva che si prolunga e dilata nell’ambiente luminoso della galleria d’arte e della sala da tè, percorrendo i quali la vista si allarga sullo specchio d’acqua su fondo nero che occupa la corte interna del museo. A livello concettuale, è attraverso le curve morbide e le linee sinuose di questo metaforico abbraccio intorno a un lotto triangolare di 3.600 mq che – proprio alla luce di un mondo sempre più rumoroso e votato all’estroversione – i progettisti intendono sottolineare il potere dell’introspezione e incoraggiare risultati artistici consapevoli, attenti e ispirati.

La zona perimetrale collega di fatto tre elementi monolitici che sembrano galleggiare sulla vasca riflettente: un volume in cemento di forma ovale contenente un piccolo teatro, perforato solo da un lucernario curvo; un cubo di vetro traslucido che ospita uno studio di danza e una scintillante fortezza di vetro che sfuma dal rosso al blu rompendo lo schema monocromatico complessivo, dove si svolgono le sessioni di yoga. Ispirati alle pennellate della pittura e della calligrafia cinesi tradizionali, i muri di cinta passano da vetrate continue dal pavimento al soffitto a pareti solide, fino a tralicci formando – come sottolinea Yu Ting, fondatore di Wutopia Lab“una linea d’inchiostro mutevole” sia per spessore sia per trasparenza.

“Una corrente impetuosa nel cortile d’acqua calma”, come lo descrive Ting, è invece il canale che, iniziando come una fontana, si snoda poi con curve e spirali rigando le placide acque della piscina prima di scomparire sotto lo spazio yoga e collegarsi con il sistema idrico esterno per defluire, silenziosamente nel Mar Giallo. 

Client: Sino-Ocean Group Seatopia
Developer: Shanghai SUNYAT Architecture Design
Architectural, interior, landscape design: Wutopia Lab
Prototype research: Xinyang Dai, Jun Ge, Murong Xia, Binhai Miu (Structure)
Lighting consultant: Chloe Zhang, Shiyu Wei, Xueyi Liu
Material consultant: Jing Sun
Photo credits: CreatAR Images, Seven W