Gubi riedita Gianfranco Frattini

Due lampade iconiche disegnate dall’architetto milanese a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 entrano nel catalogo della casa danese

Gubi, Model 597, Aspide, design Gianfranco Frattini

Indiscusso animatore della fertile stagione del design italiano del Dopoguerra, Gianfranco Frattini (1926-2004) è entrato nella scuderia di Gubi, marchio scandinavo che si occupa principalmente di dare nuova vita ad oggetti di design del passato, con due dei suoi progetti luminosi più iconici: la lampada da terra Model 597 del 1961 e la lampada da tavolo Aspide del 1970.

Gubi, Model 597, design Gianfranco Frattini
Gubi, Aspide, design Gianfranco Frattini

In linea con la filosofia progettuale dell’architetto milanese, entrambe le lampade interpretavano le necessità abitative del tempo: da un lato, la riduzione degli spazi e, dall’altro, la sintesi degli elementi. La casa era intesa da Frattini come un contenitore flessibile, uno spazio da organizzare e attrezzare. Da qui, deriva il suo pensiero sulla mobilità degli elementi d’arredo che ritroviamo riassunto nei due oggetti luminosi che Gubi ha scelto di rieditare quest’anno e che saranno disponibili alla vendita a partire da settembre.

Gubi, Model 597, Aspide, design Gianfranco Frattini

Con la sua forma ispirata a un serpente, o meglio, a una vipera, da cui prende in prestito il nome, la lampada Aspide rappresenta un pezzo fondamentale nel percorso progettuale di Gianfranco Frattini. Concepita nel 1970, Aspide incarna un equilibrio perfetto tra forma e funzione, e la sua linea chiara e accattivante è ottenuta senza l’impiego di alcun elemento superfluo.

Gubi, Aspide, design Gianfranco Frattini

Il corpo della lampada è composto da due distinti elementi in ferro – la testa e il collo –, che alloggiano all’interno di una struttura in acciaio. I due tubi metallici sono stati concepiti per poter ruotare attorno al proprio asse di 350° e assumere posizioni diverse per assecondare le esigenze del fruitore. Grazie a questo semplice e intuitivo meccanismo, l’emissione luminosa può variare creando un fascio di luce diretto, ideale per leggere o lavorare, oppure può essere indirizzata contro un muro per ottenere, invece, una luce indiretta e diffusa.

Gubi, Aspide, design Gianfranco Frattini

Un contrappeso si trova alla base della lampada per assicurane stabilità, se si sceglie la posizione con il collo completamente girato verso l’esterno. Grazie a una serie di piccole fessure posizionate nella parte alta della testa e che diffondo la luce verso l’alto, si riesce a capire immediatamente se la lampada è accesa o spenta indipendentemente dalla sua posizione.

Gubi, Aspide, design Gianfranco Frattini
Gubi, Model 597, design Gianfranco Frattini

La seconda lampada di Gianfranco Frattini che è entrata nel catalogo Gubi è la Model 597, un progetto audace del 1961. «Combina eleganza e funzionalità con un tocco stravagante che fa sorride chi la osserva», commenta Emanuela Frattini, figlia del celebre architetto. La Model 597 è una lampada da appoggio dalla forma cilindrica che incarna in maniera magistrale la competenza di Gianfranco Frattini nella progettazione di interni, in particolare di spazi pubblici come ristoranti e nightclub, in cui risulta cruciale la modulazione della luce per creare atmosfere rarefatte e avvolgenti.

Gubi, Model 597, design Gianfranco Frattini
Gubi, Model 597, design Gianfranco Frattini

La lampada è composta da una base in alluminio alla quale vengono fissate lateralmente sei lampadine e una moltitudine di frange che le conferiscono il suo aspetto caratteristico. Grazie a un doppio interruttore, la lampada combina luce diretta e indiretta: oltre alle lampadine fissate lateralmente, infatti, un’ulteriore lampadina, è ospitata nella cavità superiore e indirizza il fascio luminoso verso l’alto. L’effetto finale è una luce a 360° che fluttua tra le frange in nylon.

La Model 597 ottenne un successo immediato e, come si può facilmente immaginare, entrò in quegli anni a far parte di molti progetti residenziali e pubblici, tra i quali il famoso ristorante St. Andrews progettato dallo stesso Frattini a Milano nel 1963.