WeVux è una piattaforma fondata nel 2011 che si occupa di condividere progetti di design e architettura legati alla sostenibilità e al design emergente attraverso un’attenta curatela, un approccio professionale e un punto di vista critico. Oggi Giuseppe Barbalinardo, responsabile tecnico, Teo Sandigliano, direttore, e Mattia Lanzarone, il team di WeVux, presentano Material
Materials Design Map è uno strumento gratuito online che documenta e rende disponibili agli operatori del settore e a tutti gli interessati i progetti e le aziende che nel mondo si occupano di sperimentazione materica sostenibile, selezionati con l’aiuto di un comitato scientifico.
Material Design Map nasce con la volontà di mappare progetti realizzati e in corso di sviluppo per condividerli e farli conoscere il più possibile mettendo in contatto sperimentatori e sistemi industriali di produzione.
Inoltre, attraverso l’introduzione di una mappa e la partecipazione di aziende e prodotti già presenti sul mercato, provare a dare un contributo all’economia circolare incoraggiando piccole soluzioni su scala locale, evitando o limitando il più possibile pratiche dannose per l’ambiente come il trasporto dei rifiuti, lo stoccaggio in discariche e il fenomeno del downcycle.
«L’idea è quella di cercare di fornire un contributo reale al mondo del design», spiega Teo Sandigliano. «Crediamo nella multidisciplinarietà del settore e nel design come metodo per favorire una transizione verso un futuro più sostenibile. Materials Design Map è il primo progetto che lanciamo: un database online, gratuito e fruibile da chiunque abbia una connessione che non solo permette di entrare in contatto con aziende e designer, ma aiuta anche a capire che tipo di progetti sono in fase di sviluppo in una determinata area geografica».
Il database è composto da una mappa interattiva in cui è possibile verificare la localizzazione geografica del progetto cercato o il totale dei progetti legati ai nuovi materiali in una determinata località.
A questa segue una lista di progetti organizzati secondo quattro diversi filtri: il nome del progettista, la tipologia di risorsa, la tipologia di business e la nazione in cui si trova lo studio/l’azienda. Cliccando sui risultati è possibile avere una descrizione del progetto, il luogo in cui si trova, lo stato del progetto (primi prototipi, in attesa di finanziamento…) e il contatto web del progettista.
Non è richiesto alcun costo di partecipazione o iscrizione. Le informazioni sono reperite direttamente dai designer, dagli studi e dalle aziende presenti e i materiali sono aggiornati con cadenza mensile. Chiunque abbia creato/stia creando un materiale sostenibile può partecipare attraverso un semplice form nella pagina dei contacts.
L’idea è nata in seguito all’osservazione di alcune criticità riscontrate nella sperimentazione materica: prima fra tutte lo sviluppo del concept, cioè l’integrazione tra sperimentazione e sistemi industriali di produzione; poi la frammentazione dei sistemi di riciclo e riutilizzo dei rifiuti, visto che per esempio in Italia le regole cambiano da regione a regione, addirittura da città a città. Un mondo complesso in cui condividere le informazioni, a livello capillare, può essere l’idea che porta a un vero progresso.