Dalla lunga esperienza di Giorgetti nella lavorazione del legno, nasce il desiderio dell’azienda di restituire all’ambiente una parte del patrimonio di materia che da oltre 124 anni è la sorgente della sua produzione di mobili e complementi d’arredo.
«Agli alberi il Gruppo Giorgetti è legato da sempre con riconoscenza e gratitudine», spiega Giovanni del Vecchio, CEO del Gruppo; «abbiamo deciso di intraprendere un importante investimento anche e soprattutto per un gesto di restituzione che consideriamo sacro: la piantagione di alberi che diventeranno bosco nel nostro territorio. Perché non c’è strumento di crescita e di sviluppo più potente per un’azienda che l’appartenenza al proprio territorio».
Riconnettersi con la propria terra, con i valori della tradizione ebanistica unita ai progressi tecnologici, e non in ultimo, con le persone che hanno contribuito alla crescita del brand portandolo ai livelli di eccellenza che lo contraddistinguono: è un gesto che Giorgetti compie ispirandosi agli obiettivi dei Sustainable Development Goals 2030 definiti dalle Nazioni Unite.
Piantare un albero è il segno di naturale gratitudine nei confronti della natura, generosa creatrice di materie prime, oltre a rappresentare un atto concreto volto a contrastare il cambiamento climatico. Il progetto di forestazione urbana #ReForest ha preso vita il 1° ottobre con l’avvio della piantagione di alberi e arbusti nei boschi dell’area di Meda, sede del quartier generale dell’azienda.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Rete Clima, Ente non profit che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (CSR) e di sostenibilità aziendale, riconferma il commitment di Giorgetti nel proprio percorso di sostenibilità; in un’ottica di miglioramento continuo, il brand ha infatti già in atto il monitoraggio costante delle attività aziendali più impattanti con l’obiettivo di ridurre le ripercussioni delle proprie performance sull’ambiente, anche attraverso una selezione accurata dei fornitori.
