Xapo, Gibraltar
Xapo, Gibraltar
DATA SHEET

Owner: Xapo
Architectural & Interior design: LaGranja Design
Lighting consultant: reMM
Furnishings: Haworth, LaGranja Collection, Noumena, custom made by 3D printing and solid oak envelope
Lighting: LaGranja Collection
Flooring: Marazzi
Photo credits: courtesy of LaGranja Design

Le criptovalute sono un mondo complesso e di difficile definizione. Denaro virtuale, che sfrutta la crittografia per cifrare informazioni memorizzate in forma criptata non su un unico server, bensì su diverse migliaia di computer contemporaneamente. Appare eccezionale, pertanto, che un’azienda operante interamente nel dominio digitale abbia richiesto un quartier generale e una presenza fisica. Il direttore della società Xapo, Wences Casares, ha affidato allo studio Lagranja la creazione del primo quartier generale all’interno di una delle costruzioni militari – caserme note come ‘casematte’ – costruite dall’esercito britannico nel 1817 nel cuore del centro storico di Gibilterra.

La parte posteriore della struttura è adiacente ai resti delle mura originarie della città e delle torri di difesa, mentre il fronte anteriore si affaccia su Grand Casemates Square, una vivace piazza pubblica con bar e ristoranti all’aperto. Un contesto emblematico, non particolarmente apprezzato dalla comunità per il suo significato storico, che reclamava un nuovo uso, sia nell’ambito del progetto di Xapo sia nelle sue opportunità di fruizione sociale.

L’azienda occupa due campate ad arco del complesso della caserma per un totale di 800 metri quadrati, costruite in pietra calcarea locale, con soffitti sostenuti dalle travi di legno originali. Le travi e i muri in pietra, recuperati e riportati al loro stato naturale, determinano l’atmosfera di un antico caveau bancario.

Partendo da una contaminazione creativa tra archeologia e design moderno, lo studio Lagranja ha definito gli ambienti impostando un layout da ufficio contemporaneo, con mobili e accessori realizzati con processi digitali. Metafora in sé che allude alla trasformazione rapida e tecnologica del sistema bancario e della valuta.

A guidare lo schema dell’interior design, oltre al rispetto per l’antichità della struttura, è certamente l’elemento sorpresa. Entrambi i lati della passerella che conduce all’area accoglienza sono fiancheggiati da vasche d’acqua poco profonde e da un’illuminazione continua che, insieme, compensano la mancanza di altezza e la scarsità di luce. Di notte, i raggi laser attraversano le piscine e l’area della reception, favorendo la vista dell’installazione anche dalla piazza esterna.

Accedendo attraverso gli archi in pietra, la ‘banca’ si materializza attraverso una serie di sportelli automatici in cui i clienti possono gestire le proprie transazioni in valuta informatica. Dietro si trova la sala riunioni con angolo cottura e zona lounge. Mentre l’estremità più lontana dell’area si apre su un patio murato originariamente impiegato come deposito di polvere da sparo intorno al quale, diviso da schermi di vetro, si raggruppa l’ufficio.

Molti degli arredi su misura sono stati stampati in 3D a Barcellona utilizzando plastica bio a base di mais. Sono state favorite forme modulari dall’aspetto delicatamente strutturato al fine di creare un senso di comunità e una narrazione casuale capace tuttavia di restituire spazi reciprocamente armonici grazie a una condivisa palette di tonalità calde.