Nomad è una fiera d’arte e collectible design fuori dall’ordinario. Prima di tutto perché, come dice il nome, è nomade: dal 2017, anno del suo debutto, a oggi ha visitato il Principato di Monaco, Sankt Moritz, Venezia e Cannes (per un’edizione però virtuale). In secondo luogo perché evita il formato tradizionale di questo tipo di manifestazioni, che raccolgono grandi numeri di visitatori in padiglioni fieristici, capovolgendolo: luoghi sensazionali, pubblico super selezionato. L’esperienza così diventa radicalmente diversa, un momento di scambio, di convivialità e di scoperta.
Dal 6 al 10 luglio Nomad organizza la sua decima edizione a Capri, la prima volta sull’isola, e sceglie un luogo eccezionale: la Certosa di San Giacomo, complesso di edifici e di chiostri risalente al 1371 e situato a pochi passi dalla Piazzetta.
Le gallerie che partecipano sono 11 e vengono da tutto il mondo (Londra, New York, Shanghai, Napoli, Piacenza, Città del Messico…) a cui si affiancano dieci progetti speciali. Tra questi: Coralia di Draga & Aurel + Rossana Orlandi, Hand Written Stories di Hans Ulrich Obrist e Patricia Urquiola (curata da Gianluigi Ricuperati, powered by Aspesi), Genetic variations di Christian Pellizzari, Ogni angelo ha il suo lato spaventoso di Julian Schnabel, presentata da Marco Voena e Cy Schnabel.
«Il punto di partenza è stato il desiderio di fare una contro-fiera per andare incontro ai desideri dei grandi collezionisti, sempre più esigenti, che cercano esperienze esclusive», spiega l’art advisor Giorgio Pace, che insieme Nicolas Bellavance-Lecompte (architetto e curatore di design) ha ideato la manifestazione. «Abbiamo sempre scelto luoghi speciali, architettonicamente interessanti, non sempre aperti al pubblico. Con l’obiettivo di dare l’impressione di entrare in una casa con arte, mobili, tante cose belle».
Piani per il futuro? «Ci sono tanti luoghi che ci hanno contattato: Oslo, Spetses (Grecia), Qatar. Siamo diventati un brand, un concept che porta pubblico di livello, gallerie e giornalisti. La ricerca della location dove esporre è solo una parte del nostro lavoro. Nei luoghi che scegliamo deve esserci sempre una rete di collezionisti, belle case da aprire negli eventi che organizziamo per i nostri visitatori VIP, situazioni interessanti», prosegue Pace. Nel frattempo, per una settimana Capri diventa l’epicentro di un mondo di creatività. In attesa della prossima meta.