Expo Dubai 2020: sostenibilità, mobilità e opportunità

Le parole chiave di Expo Dubai 2020 sono sostenibilità, mobilità e opportunità e attorno a questi concetti ruota l’intero programma dell’Esposizione universale che si concluderà il prossimo 31 marzo 2022. Il titolo scelto dagli organizzatori è “Connecting Minds and Creating the Future”, un segno di come la manifestazione punta ad offrire una vetrina collettiva ai creativi di tutto il mondo per mettere in campo le idee più innovative che siano in grado di dare una risposta sostenibile alle urgenze globali dell’epoca contemporanea.

In attesa dell’Expo Dubai 2020 sono tantissimi gli hotel, gli showroom, i ristoranti e le location che si sono rifatti il trucco o sono stati costruiti nuovi di zecca per essere pronti in vista della kermesse internazionale. Proviamo a scoprire quelli più interessanti per il design, iniziando dal fulcro dell’Esposizione Universale: i padiglioni espositivi.

I padiglioni più belli di Expo Dubai 2020

Ognuna delle parole chiave dell’Expo Dubai 2020 ha un suo padiglione. Ecco quindi sorgere nel nuovo quartiere dedicato all’Esposizione della capitale degli Emirati il Mobility Pavilion, dedicato alla mobilità che ha lo scopo di raccontare la storia del movimento delle persone, dei beni e dei servizi, dei dati e delle idee, e della mobilità sociale. Il padiglione includerà anche l’ascensore più grande del mondo, che arriva a trasportare più di 160 persone in una volta sola.

Alif – The Mobility Pavilion

Mission Possible - The Opportunity Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai

Mission Possible – The Opportunity Pavilion, Expo 2020 Dubai
Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai

Accanto al Mobility Pavilion è stato costruito l’Opportunity Pavilion, dedicato all’opportunità e incentrato sui tre concetti chiave di acqua, cibo ed energia. Servirà a sottoporre all’attenzione dei visitatori il ruolo che le azioni degli esseri umani hanno nelle opportunità per l’intera umanità. 

Il Sustainability Pavilion, anche conosciuto come “Terra” e dedicato alla sostenibilità, infine, si concentrerà sulla relazione dell’uomo con la natura, esplorando il modo in cui modificare le scelte quotidiane per ridurre l’impatto ambientale. Il Sustainability Pavilion è alimentato da ben 4.912 pannelli solari, posti sulla tettoia alta 130 metri, e 18 energy tree.

Terra - The Sustainability Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai

Terra – The Sustainability Pavilion, Expo 2020 Dubai
Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai

Gli altri padiglioni di Expo Dubai 2020

UAE Pavilion, Expo 2020 Dubai
UAE Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
New Zealand Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
Brazil Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
Singapore Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
China Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai
United Kingdom Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Stuart Wilson, Expo 2020 Dubai
Russia Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
Japan Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai
Slovenia Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
India Pavilion, Expo 2020 Dubai
UAE Pavilion, Expo 2020 Dubai
UAE Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
New Zealand Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
Brazil Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © David Jimenez, Expo 2020 Dubai
Singapore Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
China Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai
United Kingdom Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Stuart Wilson, Expo 2020 Dubai
Russia Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
Japan Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai
Slovenia Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Suneesh Sudhakaran, Expo 2020 Dubai
India Pavilion, Expo 2020 Dubai
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Non solo i tre padiglioni principali: Expo Dubai 2020 è ricca di strutture all’avanguardia e dal design ricercato. Iniziamo dal padiglione dei padroni di casa, quello degli Emirati Arabi Uniti. Progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, è stato ispirato da un falco in volo e racconta la storia degli Emirati come un hub globale e le sue ambizioni sostenibili e ambiziose per il futuro prossimo e venturo.

Il tour continua con il padiglione della Nuova Zelanda con un grande giardino che si propone di raccontare l’ingegno e le tecnologie necessarie alla riforestazione del Pianeta e quello del Brasile, che accoglie i visitatori con due specchi d’acqua su cui galleggiano piccole imbarcazioni e amache in cui immergere i piedi. Ci sono i giardini paradisiaci di Singapore, le tende beduine del padiglione spagnolo e l’enorme struttura di quello cinese con al centro un focus sulle energie rinnovabili.

Una menzione speciale da un punto di vista architettonico la meritano anche i padiglioni di UK, Russia, Giappone, Slovenia e quello dell’India, con grandi ledwall che proiettano i decori tradizionali dei tappeti e le locandine dei film di Bollywood. Terminata l’Esposizione Universale, il sito che ospita l’Expo diventerà una vera e propria smart city, chiamata Distretto 2020, e più dell’80% degli edifici e delle attrazioni rimarranno infissi permanentemente.

Italy Pavilion, Expo 2020 Dubai - Photo © Omar Marques, Expo 2020 Dubai

Italy Pavilion, Expo 2020 Dubai – Photo © Omar Marques, Expo 2020 Dubai

Il padiglione italiano

Un capitolo a parte merita, come è giusto che sia, il padiglione italiano di Expo Dubai 2020. Creatività e innovazione, sono queste le due parole chiave della casa italiana dell’Esposizione Universale. Progettato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria (leggi l’intervista), il padiglione mette in scena “la bellezza che unisce le persone, realizzando uno spazio non solo espositivo ma rappresentativo del migliore ingegno italiano. Il Padiglione Italia è realizzato con il contributo di aziende partner – grandi, medie e piccole – che hanno fornito le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, dando prova delle competenze più innovative che il nostro Paese può introdurre nel campo della sostenibilità, nell’economia circolare e dell’architettura digitale”. Casa Italia si trova vicino ai padiglioni di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti.

I nuovi hotel di Dubai

La capitale degli Emirati, come detto, si è rimessa a nuovo per ospitare l’Expo e gli hotel sono diventati luoghi privilegiati per dimostrare al mondo quanto innovativa sia il Paese ospitante. Tre nuovi alberghi sono stati costruiti nuovi di zecca, migliorando significativamente l’offerta di una vacanza lussuosa e ricca di dettagli della città.

Il primo, il Mandarin Oriental Jumeira, affacciato da un lato sulle acque incontaminate del Golfo Persico e dall’altro sullo scintillante skyline di Dubai. Con i suoi interni fastosi ma eleganti e gli impareggiabili livelli di servizio, il resort è destinato a portare una nuova ondata di lusso sulle coste dell’Emirato. Agli ospiti si mostra come un elegante spazio contemporaneo, luminoso e arioso di giorno e intrigante di notte, illuminato da luci romantiche e scintillanti. L’hotel dispone di 178 camere spaziose e 78 suite, più un bellissimo attico glamour accessibile con un ascensore privato e con terrazza panoramica, una palestra privata e una sala da pranzo per 16 persone.

Mandarin Oriental Jumeira, Dubai

Mandarin Oriental Jumeirha

Il secondo degli hotel realizzati appositamente per Dubai 2020 è il The Royal Atlantis. Servizi di prima classe, camere e suite ultramoderne, una delle migliori viste panoramiche della città e delizie culinarie allettanti fanno di questo albergo una meta perfetta per un viaggio extra lusso. Il The Royal Atlantis può contare su ben 90 piscine (molte delle quali destinate ad alloggi privati), tra cui un’elegante vasca a sfioro situata a 96 metri sopra The Palm, con Spa e centro fitness all’avanguardia. Il resort è anche sede di quattro grandi acquari, tra cui uno dei più grandi serbatoi di meduse del mondo, che contiene un totale di 2.000 meduse.

La struttura è stata progettata dai più importanti architetti, designer e artisti del mondo e ha una forma molto particolare: due edifici collegati da un arco attraversato da un ponte di collegamento e sormontato da una bella piscina. Le camere e gli appartamenti dell’hotel sono organizzati come una serie di blocchi modulari progettati per accogliere materiali interni diversi, temperature e livelli di luce personalizzati per ogni ospite.

Inaugurato proprio alla vigilia di Expo Dubai 2020 il St Regis Dubai, The Palm, dispone di 264 alloggi tra camere king, doppie, familiari o deluxe. Ci sono anche 25 suite Metropolitan e Astor, oltre a un’ambita suite presidenziale di 248 metri quadrati. Gli interni sono un mix di glamour moderno e influenze locali che catturano anche l’eleganza, con una grande scalinata dell’hotel nella hall, che ha un design che ricorda la hall del primo St Regis New York, costruito nel 1904.

Mimi Kakushi restaurant, Dubai

Mimi Kakushi restaurant, Dubai

I ristoranti di Dubai per Expo 2020

Dopo gli hotel della capitale degli Emirati inaugurati per Dubai 2020 è il turno di ristoranti, non solo location per mangiare ma vere e proprie meraviglie del design.

Il Mimi Kakushi, ad esempio, situato all’interno del Restaurant Village del Four Seasons Resort Dubai di Jumeirah Beach, è costruito tutto in legno con dipinti d’epoca e sprazzi di verde per un’atmosfera quasi casalinga, con la musica jazz di sottofondo che, con i suoi toni nostalgici, regala un’atmosfera unica ai visitatori. La cucina, naturalmente, è a vista.

Il ZETA Seventy Seven è il luogo ideale per chi ha voglia di farsi stupire dal cibo. Adagiato sul tetto dell’Address Beach Resort, a 310 metri d’altezza sul livello del mare, regala ai visitatori una vista mozzafiato sullo skyline cittadino con diversi menù di pesce, uno per spuntini leggeri a bordo piscina con poke bowl, sandwich e hamburger, e l’altro à la carte con sapori esclusivi come aragosta al miso, ostriche ghiacciate e gamberi croccanti.

Just Vegan Jumeirah è il ristorante ideale per chi a Dubai 2020 è alla ricerca del “private dining”. L’ambiente rispecchia il tema del ritorno alla natura, che si nota appena varcato l’ingresso con una location e un menù ricchi di piatti esclusivi e decorazioni colorate e preziose.

Gli eventi di Expo 2020

Le cose da fare a Expo 2020 sono davvero tantissime. Con un programma che può contare su 60 eventi live al giorno, i visitatori potranno decidere tra concerti, stand-up comedy, sfilate di moda, spettacoli di danza, show pirotecnici e molto altro. Molti degli eventi si terranno a Wasl Plaza, il cuore pulsante di Expo Dubai, che ha ospitato la cerimonia di apertura dell’evento e sarà la cornice di quella di chiusura e di tanti altri spettacoli quotidiani. Ispirata dal logo di Expo Dubai 2020, la piazza è sormontata da un traliccio a cupola e presenta sulla sua superficie lo schermo di proiezione a 360 gradi più grande del mondo.

Al Wasl, Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai

Al Wasl, Expo 2020 Dubai – Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai

Plaza of Expo 2020 Dubai - Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai

Plaza of Expo 2020 Dubai – Photo © Dany Eid, Expo 2020 Dubai

Non solo Expo

Dubai, naturalmente, non è solo Expo. La capitale degli Emirati regala ai visitatori numerose attrazioni famose in tutto il mondo. È il caso, ad esempio, del Burj Khalifa, di Burj Al Arab, della Mall of the Emirates, del Dubai Mall e dell’Atlantis the Palm.

Tra le novità che è possibile trovare in città, inaugurate proprio in vista dell’Expo, ci sono la Ain Dubai, la ruota panoramica più alta del mondo e il Museo del Futuro, uno dei musei più belli del mondo e che punta tutto sull’innovazione, tema centrale e prioritario dell’Esposizione Universale di Dubai 2020.

Ain Dubai, Bluewaters Island

Ain Dubai, Bluewaters Island