Salvioni: un’eccellenza del made in Italy

Una conversazione con Andrea Salvioni, per parlare del futuro del settore, delle nuove sfide che attendono gli addetti ai lavori, dei centri mondiali più vivaci e della casa del futuro

Salvioni è una delle firme più note e prestigiose del design italiano e internazionale. Fondata negli anni ’50 da Angelo Salvioni, era in origine un’azienda a conduzione familiare che si dedicava alla produzione e successivamente alla vendita di proposte d’arredo.
Dal 1986 Salvioni passa sotto la gestione dei fratelli Ercole e Gianni che trasformano l’azienda di famiglia in una realtà imprenditoriale di respiro mondiale, dedicata esclusivamente alla vendita di arredi di alta gamma.

Negli showroom del gruppo (dislocati a Milano, Lugano e Inverigo) è possibile trovare i più importanti e autorevoli marchi del settore arredamento, design e decorazione, con un team di architetti, progettisti e operai che si occupa di progetti a 360° in tutto il mondo e per clienti prestigiosi. Un’eccellenza del made in Italy che ha la mission di coniugare, sempre in modo originale e selettivo, le infinite possibilità offerte dagli oltre 100 brand del proprio catalogo, ritagliando le soluzioni su misura del cliente.

Abbiamo avuto l’onore e il piacere di fare una lunga chiacchierata con Andrea Salvioni proprio a seguito della Design Week di Milano, un momento di rinascita per l’intero settore dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia.

Andrea Salvioni
Andrea Salvioni

Dopo un anno di stop forzato è tornata la design week a Milano. Una vera e propria rinascita?
Anche nei periodi peggiori della pandemia il lavoro era riuscito a continuare abbastanza regolarmente, seppure un po’ sottotraccia. Si era però sentita molto la mancanza dei clienti stranieri che fino al 2019 affollavano gli showroom del centro di Milano, e in quest’ottica non poteva esserci richiamo migliore di una Design Week viva e dinamica come quella che abbiamo vissuto nel settembre scorso, così ricca di eventi e di visitatori. Non nego che l’avevamo attesa con un certo timore e scetticismo, ma il risultato finale è andato oltre ogni nostra più rosea aspettativa: i flussi di persone sono stati inevitabilmente un po’ inferiori rispetto al 2019, ma l’atmosfera frizzante e partecipata era la stessa delle migliori edizioni del Salone.

Salvioni Milano Durini
Salvioni Milano Durini

A questo proposito: come ha influito e come continuerà a influire la pandemia nel mondo del design?
Problemi ce ne sono stati parecchi, inutile nasconderlo, e in particolare per realtà come la nostra che hanno sempre fatto grande affidamento sull’export e sull’arrivo dall’estero di clienti stranieri. Una piena ripresa dei viaggi internazionali non è ancora avvenuta, in particolare per quanto riguarda mercati interessanti come il Medio e l’Estremo Oriente e le Americhe. Questo ci costringe a dedicare una rinnovata attenzione al pubblico italiano, che fortunatamente non avevamo mai perso di vista e che ha risposto molto bene anche nei mesi più duri, avendo riscoperto probabilmente con maggiore attenzione l’importanza di vivere in ambienti domestici curati e di alta qualità. Riteniamo che il più grosso lascito di questa pandemia sarà una forte accelerazione dei processi di digitalizzazione della società che già erano in atto da diversi anni e che inevitabilmente stanno coinvolgendo sempre più anche il settore dell’arredo.

Salvioni Milano Durini
Salvioni Milano Durini

A quali nuovi progetti state lavorando?  Quali sono i clienti con i quali portate avanti le collaborazioni più importanti?
Abbiamo deciso di continuare a puntare con forza sulla città di Milano, raddoppiando le vetrine del nostro showroom di via Durini in modo da massimizzare il più possibile la visibilità su strada nel momento della ripresa dei flussi turistici, auspicabilmente ormai vicino. Per inaugurare questo nuovo spazio abbiamo scelto di realizzare uno speciale allestimento con Poliform, uno dei brand che ha accompagnato in maniera decisiva il processo di crescita della nostra azienda fin dalla sua fondazione. Abbiamo inoltre aperto un terzo monobrand nell’attiguo Corso Europa, dedicato alle proposte di lusso del marchio Casamilano. Altri progetti importanti riguardano la realizzazione di un ampio e strutturato catalogo online, che possa dare l’idea di chi siamo e cosa sappiamo fare anche ai potenziali clienti che non hanno ancora avuto modo di visitare i nostri showroom.

Salvioni Milano Durini
Salvioni Milano Durini

Oltre a Milano, capitale nazionale del design, quali sono in Italia i centri più vivi e interessanti per tutti gli appassionati? E in Europa?
Dal punto di vista del design ci sembra che in Europa i fermenti maggiori arrivino dal mondo del design scandinavo, che nell’ultimo decennio è stato capace di reinventarsi totalmente dando vita ad uno stile fresco ed elegantissimo, ormai imitato in tutto il mondo. Restano cruciali poi grandi centri come Londra o Parigi, ricchi di fermenti creativi.
In Italia è invece interessante notare come le realtà che hanno approcciato il digitale per prime e con maggior successo arrivano in buona parte dal Sud Italia, dove hanno dato vita a progetti ambiziosi e vincenti che non hanno assolutamente nulla da invidiare alle più celebri start-up del retail di design lanciate nel mondo anglosassone.

Salvioni Milano Durini
Salvioni Milano Durini

Immaginiamo insieme la casa del futuro. Quali sono le novità che dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro e quali quelle che, invece, rivoluzioneranno l’home design più a lungo termine.
Lo smart working è sicuramente una realtà destinata a rimanere centrale nella vita delle persone. Per questo ci aspettiamo che nelle case si andrà sempre più spesso a creare fin dalla prima progettazione uno o più ambienti ad esso esplicitamente dedicati. Ci immaginiamo che questo possa portare nel futuro a dare sempre più importanza alla casa ed ai suoi spazi, con la ricerca da parte delle famiglie di abitazioni spaziose e luminose, anche se magari più lontane dal centro delle città. Anche il giardino e le terrazze diventeranno sempre più importanti e si integreranno con gli spazi domestici quasi senza soluzione di continuità, in un trend che il mondo dell’arredo outdoor sta prefigurando già da alcuni anni.
Prevediamo inoltre che con il crescere della sensibilità ecologica aumenterà sempre di più l’attenzione per i materiali naturali e per il riutilizzo, con una crescita anche del mercato del vintage.

Salvioni Milano Durini
Salvioni Milano Durini

Quanto è importante il fattore “Green” nei vostri progetti e quali sono le soluzioni più importanti e innovative che presentate al vostro pubblico in questo ambito?
Tutti i più importanti brand del design italiano hanno ormai da diverso tempo messo in atto una grande revisione dei processi produttivi in modo da ridurre o eliminare l’impatto ambientale, come l’uso di vernici ecosostenibili o di polimeri riciclabili di nuova generazione. Nella transizione ecologica in atto il mondo dell’arredo si trova in una posizione fortunata: il mobile di alta gamma è per sua natura un prodotto destinato a non diventare mai un rifiuto e sfugge alla logica consumistica dell’acquisto usa-e-getta.
Gli arredi di fascia alta sono pensati per durare decenni e non presentano grossi problemi di smaltimento, oltre a poter vivere facilmente una seconda vita grazie a un vivace mercato del vintage. La nostra azienda inoltre ha adottato una politica “Zero Stock” che prevede di ridurre le scorte di magazzino e i conseguenti sprechi, interpretando ogni progetto su misura del cliente e mandando in produzione soltanto gli arredi unici pensati per lui.