DATA SHEET

Shipyard: Azimut Yachts
Exterior design & concept: Alberto Mancini
Interior and furnishing design: Achille Salvagni Architetti
Hull design: P.L. Ausonio Naval Architecture & Azimut Benetti R&D Department
Overall length: 38.22 m (125′ 5″)
Maximum beam: 7.98 m (26′ 2″)
Displacement (at full load): approx 190 t
Engines: 2 x 2400 mHP MTU – 2 x 2600 mHP MTU
Maximum speed: up to 23 knots* – up to 24 knots*
Cruise speed: up to 20 knots* – up to 21 knots*
Building material: Carbon fibre + GRP
Cabins: 5 + 4 crew – 6 + 4 crew
Berths: 10 + 6 crew
Head compartments: 7 + 4 crew
Certification: Rina Pleasure
Photo credits: Courtesy of Azimut Benetti

Una cascata di quattro terrazze che dall’alto raggiungono il mare, offrendo dotazioni funzionali e dimensionali differenziate (Sundeck, Dining Terrace, Sea View Terrace, Beach Area), costituisce la peculiarità più iconica e innovativa dell’ultimo nato in casa Benetti: lo yacht Azimut Grande Trideck. Rispetto infatti ai tre ponti tradizionali, un deck extra contribuisce a potenziare la distribuzione degli spazi, confermando la costante tensione verso la ricerca che da sempre contraddistingue lo storico gruppo viareggino, il più importante del mondo nel settore nautico privato, diretto da oltre 40 anni dal fondatore Paolo Vitelli.

Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti

Con una lunghezza di 38,2 metri e una larghezza di 7,9, Azimut Trideck risponde alle esigenze di approccio sempre più libero e informale che caratterizza lo spirito contemporaneo rendendo possibili, nonostante una stazza lorda inferiore alle 300 GT, non solo due diverse configurazioni con 5 o 6 cabine ospiti, ma anche un rapporto più diretto con il mare.

Tre i principali progettisti, che hanno lavorato in stretta collaborazione con i cantieri Azimut Benetti: Alberto Mancini per gli esterni, Achille Salvagni per l’interior design e Pierluigi Ausonio per l’architettura navale. ”Sul piano stilistico la nostra ricerca si è concentrata soprattutto sulla pulizia delle superfici“ afferma Mancini. “In particolare, la zona di poppa esprime al meglio la volontà di conferire a Trideck un valore di flagship. Si tratta di uno yacht imponente ed elegante, con un’impostazione fortemente orizzontale che gli conferisce estrema piacevolezza estetica”.

Mancini ha infatti lavorato sul concetto di ponti sfalsati inserendo tra i ponti tradizionali la Sea View Terrace: una terrazza flottante di 30 mq, apparentemente sospesa nell’aria a due metri dall’acqua, che genera il Private Patio, e cioè un’area esterna supplementare di ingresso al salone pensata per garantire estrema privacy anche quando lo yacht è ancorato di poppa, senza però rinunciare alla brezza e alle viste sul porto e sul mare. Le altre terrazze esterne, tutte caratterizzate da considerevoli altezze, sono la zona prendisole Sun Deck, la zona dining sull’Upper Deck e la Beach Area.

Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
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Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
Azimut Grande Trideck by Azimut Benetti
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Quanto agli interni, Achille Salvagni ha impostato il suo progetto sulla fluidità delle linee curve e sull’eleganza dei colori chiari. L’isola di un accogliente divano continuo caratterizza il salone principale, mentre la scala a chiocciola che conduce allo spazio multifunzionale dell’Upper Deck, dominato da un grande tavolo circolare, si impreziosisce della pietra d’onice retroilluminata.

Di grande interesse anche l’innovazione tecnologica messa a punto dal centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Azimut-Benetti. Lo yacht si basa infatti su una piattaforma navale avanzata e dispone di una carena D2P (Displacement to Planing) di seconda generazione. Questi elementi, combinati all’uso estensivo della fibra di carbonio, rendono Trideck estremamente performante sotto il profilo energetico, tanto da garantire livelli di consumi pari e in alcuni casi addirittura migliorativi rispetto al più piccolo Grande 35 Metri già premiato con la best in class della sua categoria.