Si insediano nuovi amministratore delegato e direttore artistico per mantenere coerenza stilistica di un’azienda che ha fatto la storia del design e proiettarla in un futuro fatto di innovazione e contemporaneità.

Gilberto Negrini

CEO of B&B Italia

Gilberto Negrini, CEO of B&B Italia

Facciamo un passo indietro: il passaggio dalla famiglia Busnelli al fondo Design Holding, quale l’impatto sull’azienda?
Si è trattato di un passaggio graduale e ben calibrato. Merito dell’imprenditore, rimasto fino al mio insediamento un anno e mezzo fa, che ha voluto avviare l’azienda verso un progetto ancora più internazionale con una visione strategica più ampia. C’è stata prima, nel 2015, la cessione della maggioranza al fondo di private equity Investindustrial con successivamente l’acquisizione di Arclinea e Azucena. Poi l’ingresso di Carlyle Group al 50% con Investindustrial e quindi la creazione di Design Holding, di cui fanno parte, oltre a B&B Italia, anche Flos e Louis Poulsen. Tutto è stato gestito con estrema intelligenza, nel pieno rispetto della forte identità e riconoscibilità a livello globale del brand.

Veniamo alla sua dirigenza, quali gli obiettivi e la linea direttiva?
Il mio è un percorso professionale fatto in aziende di design e so quanto sia importante mantenere alto il livello qualitativo non solo quantitativo. I due fondi sono stati chiari nel trasferirmi il concetto che la loro reputazione è quella di far crescere le aziende in maniera sana, mettendo a disposizione risorse affinché questo avvenga, e a me piace molto questo approccio. Ci sono punti di forza da tener saldi che sono il prodotto stesso, un centro ricerche fondamentale per il suo sviluppo, una produzione che avviene per la maggior parte all’interno dei diversi stabilimenti, la serie di maestranze specializzate. Seguirò la strada intrapresa ma in maniera più strutturata, con un piano di crescita importante nel retail fatto di nuove aperture. Il canale della distribuzione nel mondo è molto forte per B&B Italia e la strategia è quella di rinforzare il retail in maniera attenta. Poi c’è la Divisione Contract, di cui B&B Italia è stata pioniera, tra le prime aziende a fondarla, sulla quale puntiamo e dove vogliamo crescere ancora.

Maxalto collection

Maxalto collection

Quali strategie digitali state attuando?
Il cambiamento più importante lo subirà il sito, il cui rinnovamento sarà presentato ufficialmente a luglio e dove Maxalto avrà un dominio interamente dedicato. Un messaggio importante che vogliamo dare è quello di fornire una identità distintiva ad un brand che fattura ormai più di 40milioni di euro l’anno. Anche le sezioni di B&B Italia saranno rimesse completamente a nuovo, più eleganti, pulite e fruibili, con un configuratore per creare i propri layout domestici, una parte dedicata al consumatore per interagire direttamente con l’azienda e avere un supporto anche in termini progettuali. Un sito che deve emozionare, realizzato insieme al nostro nuovo art director.

Parliamo appunto della nuova direzione artistica di Piero Lissoni…
È un amico dell’azienda da molti anni e con il quale c’era già una collaborazione attiva. Avendo differenziato Maxalto alla cui guida creativa è da molti anni Antonio Citterio (art director anche di Arclinea), ci serviva un supporto di altrettanta qualità per B&B Italia. Piero ha accolto con grande entusiasmo questa sfida, consapevole di dover mantenere la coerenza identitaria del brand, un’azione molto delicata e fondamentale su una personalità spiccata come quella dell’azienda. Lui ha idee molto chiare su dove andare. Un’operazione che va fatta a tutto tondo a 4 mani con l’azienda, dal prodotto ai cataloghi, agli showroom…

Arte Surfside residences, Miami - Photo © Kris Tamburello

Arte Surfside residences, Miami – Photo © Kris Tamburello

One Thousand Museum, Miami - Photo © Emilio Collavino

One Thousand Museum, Miami – Photo © Emilio Collavino

Il Centro Ricerche & Sviluppo, cuore pulsante, fa da collante tra i brand e i rispettivi direttori artistici. La prova di una sinergia totale arriva dal nuovo prodotto appena lanciato, Noonu, un imbottito importante disegnato da Citterio per B&B Italia, le cui modalità di lancio sono state definite da Lissoni in uno scambio di idee e opinioni con lo stesso Citterio.

Si nota una spinta nei confronti dell’outdoor. A cosa puntate?
È importante e cresce. La collezione continua a rinnovarsi ogni anno e a vivere. A tal punto da volerlo far diventare un brand con un ‘identità propria. Ancora una volta B&B Italia fu la prima a creare questo design di nicchia all’interno dell’azienda quasi 20 anni fa che man mano si è mostrata in tutto il suo potenziale con un fatturato di decine di milioni di euro, e per un’azienda non specializzata non è poco. E non è il punto d’arrivo. Piero ha disegnato una bella collezione, Borea, presenteremo tante novità, creeremo nuovi cataloghi e crediamo che i nostri negozi saranno ambasciatori dell’outdoor B&B Italia con prodotti che sono sinonimo di design, modernità e sostenibilità. Capitolo quello del rispetto ambientale che affrontiamo in modo serio, e che si estende anche alla struttura aziendale.

Dopo l’acquisizione di Azucena nel 2018, la recente collaborazione di quest’ultima con Serapian. Come si inserisce nella produzione?
Azucena, azienda storica ad altissimo contenuto di design, fondata nel ‘47 da Caccia Dominioni, Gardella e Dell’Acqua, è stata acquisita per essere il fiore all’occhiello di tutta la collezione B&B Italia, sinonimo di eleganza discreta, ricca di contenuti, un valore aggiunto significativo per noi. La collaborazione con Serapian nasce facilmente e si riassume in una comunione di valori perché, come Azucena, unica per eccellenza e artigianalità, peraltro fondata nello stesso anno. Abbiamo personalizzato Catilina, storica seduta di Caccia Dominioni, con un intreccio a mosaico e presentata in edizione limitata nella bellissima cornice di Villa Mozart a Milano durante la scorsa settimana della moda. Mettere insieme due brand è tutt’altro che banale. L’uno non deve prevaricare l’altro.

Piero Lissoni

Artistic Director of B&B Italia

La nuova direzione artistica di B&B Italia partita a gennaio di quest’anno. Com’è andata?
Credo che Gilberto Negrini abbia avuto una parte molto importante, ma soprattutto Antonio Citterio, che ad un certo punto mi chiese se volessi interessarmi dell’azienda. Tutto è iniziato così. Devo dire che sto ancora studiando. Mettere le mani su un’azienda che ha saputo mantenere un tale livello di eccellenza attraverso il tempo non è cosa facile. Bisogna usare molta cautela e senso della misura. Quello che vorrei fare è dare continuità senza alcun fattore distruttivo, semplicemente inserendo elementi di non conformità. L’azienda è potentissima e multiforme e ha inventato ‘mondi’ che ora sono considerati normali, arrivando ad avere punti di visione straordinari da rimanere basiti per il livello di creatività. La cosa che mi interessa è guardare al futuro attraverso un’occhiata laterale.

Piero Lissoni, Artistic Director of B&B Italia

Quali input le sono stati dati?
La richiesta è semplicemente quella di rispettare il marchio, di continuare ad usare un linguaggio di grande contemporaneità. Il mio tentativo è quello di far parlare B&B Italia un linguaggio molto più contemporaneo di quanto non abbia fatto in passato.

Dock sofa by B&B Italia, Design Piero Lissoni

Dock sofa by B&B Italia, Design Piero Lissoni

Il suo non è un compito facile, su cosa punta per riuscirci?
In realtà non sono solo. Lavoro con il Centro Ricerca & Sviluppo, con la parte interna di architettura, con il gruppo che si occupa di comunicazione e marketing. Una serie di persone che dialogano quotidianamente insieme con cui confrontarmi. Le occasioni per poter vedere i primi frutti di questa collaborazione sono state la recente apertura del negozio di via Durini per una presentazione speciale senza pubblico con possibilità di vedere solo la vetrina, e l’allestimento di tutto lo showroom aziendale a Novedrate con il nuovo divano Noonu disegnato da Antonio Citterio, ed una presentazione dedicata unicamente a questo nuovo prodotto.

Continuità, si, però B&B Italia è un’azienda che guarda avanti, e per questo rivolta all’innovazione. Quale il suo apporto personale in questo senso?
Il mio contributo sarà quello di utilizzare il passato per tracciare nuove linee del futuro. Vorrei riportare l’azienda a ragionare da leader. Inoltre, mi piacerebbe costruire, senza alcun livello gerarchico, una scuderia di designer non necessariamente affermati, giovani o meno giovani, semplicemente capaci di fare il mestiere. Attingendo al mercato mondiale e cercando di far funzionare il CRS come una macchina di ricerca nel senso pieno del termine. La ricerca è cibo intellettuale che va generato e scovato anche in interpreti fuori dai canali classici, altrimenti diventa difficile costruire la credibilità nei prossimi vent’anni. Del resto, quello che facciamo oggi sarà leggibile anche in termini di durata tra una decina d’anni. Un meccanismo che va valutato come una sorta di partita a scacchi verso il futuro. Già da gennaio abbiamo cominciato a comprendere e stabilire ad esempio come verranno realizzati i negozi del futuro, l’allestimento, come dovrà muoversi la grafica, mentre stiamo già cercando quella nuova generazione di designer che entrerà nella scuderia B&B Italia.

Su quali elementi si sente più in sintonia?
Su tutti perché il brand tocca tutte le tipologie arredative e mi permette un’azione a 360°. Ci sono, poi, all’interno del catalogo alcune parti più forti di altre che invece vanno aiutate, alcune aree da ri-bilanciare, ma questo fa parte della vita di un’azienda. B&B Italia ha anche una forte produzione outdoor che intendiamo rafforzare maggiormente, sviluppata sin dagli esordi con molta naturalezza.

SAKè sofa by B&B Italia, Design Piero Lissoni

SAKè sofa by B&B Italia, Design Piero Lissoni

Borea by B&B Italia, Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori

Borea by B&B Italia, Design Piero Lissoni – Photo © Tommaso Sartori

A questo proposito, parliamo della collezione Borea, che lei ha disegnato con una forte componente ecologica.
Dovendo pensare ad una nuova generazione di prodotti studiata per chi deve stare all’aria aperta, siamo partiti da una serie di domande. Come vogliamo farlo? Con materiale che abbia resistenza, durata e onestà. È venuto fuori l’alluminio. Poi ci siamo detti che dovevamo disegnare oggetti molto leggeri, da qui è partito il progetto con un telaio che sembra una bicicletta. Borea ha un livello di resistenza elevatissimo, necessita di poca manutenzione, nasce sovrapponibile perché togliendo i cuscini, totalmente waterproof, la struttura dei divani è impilabile. Il modo migliore di essere rispettosi nei confronti dell’ambiente è dare ai prodotti una vita lunga e quindi costruirlo nel miglior modo possibile, quando Borea arriverà in fondo al suo percorso sarà riciclabile all’88%. I cuscini sono realizzati con PEC riciclati, come anche i tessuti ricavati dagli scarti dei processi industriali, usando i semi lavorati a riciclo trasformati in prodotti nuovi. La collezione è in costante crescita e verrà ampliata con una serie di lettini da piscina e sedute lounge molto ampie e dalla forma particolare. È un modello in costante evoluzione, una caratteristica della produzione B&B Italia.

Due parole anche su altri elementi disegnati da lei come SAKè, Eda-Mame, Dock. Quale il filo conduttore?
Ho cercato di disegnare prodotti un po’ più ‘secchi’ dal punto di vista stilistico. Mappando il catalogo B&B Italia, fatto di elementi gentili e morbidi, ho voluto spostare il tiro su prodotti un po’ più crudi, con l’intento di integrarli all’interno di un insieme esistente molto forte. Cosi ho cercato delle piccole oasi di lavoro, punti mancanti all’interno di queste costruzioni. Ho guardato B&B Italia come fosse un gigantesco arazzo e sono andato a cercare i buchi vuoti.

Visto che lo ha conosciuto, cosa le ha trasmesso Piero Busnelli, fondatore di B&B Italia?
Mi ha lasciato una specie di sentimento, quello dell’azienda vissuta completamente integrata con la vita. Anche se l’azienda è ora nelle mani dei fondi, si percepisce ancora la potenza e la presenza della famiglia, chiunque si avvicini all’azienda si avvicina alla visione straordinaria di un uomo che sembra essere ancora lì a farla percepire. Nel mio piccolo cercherò di portare avanti quella la visione. Per di più mi chiamo come lui.