Pedrali ancora più ‘green’

Cresce l’attitudine sostenibile dell’azienda che, con Recycled grey, prime sedie realizzate in materiale plastico 100% riciclato, dimostra quanto sia possibile coniugare performance meccaniche di alto livello e rispetto per l’ambiente

Non è recente, da parte di Pedrali, la presa di coscienza di un atteggiamento responsabile nei confronti dell’impatto sull’ambiente. Sia in fase progettuale che di produzione. Già da tempo l’azienda utilizza materiale proveniente esclusivamente da foreste certificate FSC per i prodotti in legno, tutti certificati FSCTMC114358, insieme a vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale, e reinserisce nel processo produttivo parte degli scarti interni delle proprie fabbriche convertendoli in materia prima.
Tutto avviene all’interno delle proprie unità produttive di Mornico al Serio, Bergamo, e di Manzano, Udine, per controllare al meglio l’intera filiera. Una filosofia che porta ora alla realizzazione della prima collezione in materiale plastico riciclato al 100%.

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Recycled grey, serie di sedie dal caratteristico colore grigio, rappresenta una vera rivoluzione perché realizzata al 50% da scarto di materiale plastico post consumo –bottiglie in plastica o imballaggi alimentari, frutto di una corretta raccolta differenziata – e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale – contenitori e film plastici –. Risultato sottoposto a test di resistenza alla luce, a temperature tra +50° C e -10°, alla capacità di subire igienizzazioni e disinfezioni.

A plasmarne il design ci hanno pensato Eugeni Quitllet, con Remind (nella foto a sinistra), e Odo Fioravanti, con Babila XL (nella foto a destra) pezzi dall’alto standard qualitativo in termini di resistenza e durabilità, considerato che Pedrali realizza prevalentemente arredi per il contract, sottoposti quindi ad un utilizzo massivo e prolungato.

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Pedrali, recycled polypropylene.