“Chi si ferma è perduto” diceva nell’omonimo film Antonio de Curtis. Una massima che sembra risuonare nelle iniziative promosse da Snaidero, a partire dalla duplice inaugurazione di due nuovi spazi espositivi. L’azienda parte quindi dallo sviluppo retail per dare un forte segnale al mercato, a conferma della volontà di investire nel saper fare italiano. E sceglie, non a caso, due location strategiche per declamare la sua posizione: a Milano, e nello specifico in via San Marco 1, nel cuore del distretto di Brera, e Majano, in Viale Rino Snaidero 27, a pochi metri dallo storico stabilimento produttivo e dagli uffici direzionali.
“Si tratta di due showroom per noi importanti non solo in termini numerici, ma anche simbolici: sono stati progettati ben prima del lockdown e molti temevano che al momento della ripresa volessimo rimandare le aperture; ma la volontà di proseguire nel progetto era unanime – ci spiega Massimo Manelli, Amministratore Delegato di Snaidero – Sono entrambe location importanti, a partire dal flagship di Milano, il primo nella storia dell’azienda nel design district di Brera; con questa apertura vogliamo infatti confermare la fiducia dell’azienda verso il mercato Italia e gli interlocutori italiani, oltre che affermare il ruolo della città come capitale del design – non solo nell’ambito della moda – per i nostri interlocutori esteri”.
“A Majano invece – prosegue l’AD – abbiamo investito nell’acquisto di una proprietà confinante con l’azienda, nella sua ristrutturazione e rinnovamento. Il flagship Mobilsnaidero mira quindi a essere non solo una notevole vetrina a pochi passi dall’headquarters, ma punto di incontro strategico sul Nord Est e sui paesi limitrofi”.
Tra i prodotti in esposizione nei due negozi, da segnalare il restyling del modello Gioconda targato Iosa Ghini, il debutto di Link e il sistema E-Wall, progettati da Andreucci & Hoisl Design.
Entrambi i punti vendita vantano un progetto di interni firmato dell’architetto Emanuele Orlando con la direzione artistica di Belinda De Vito. I 230mq del negozio di Milano presentano il nuovo layout Snaidero, studiato per esprimere i valori aziendali e il suo know-how, così da proporsi come showroom pilota sia per format espositivo sia per la comunicazione sui punti vendita. Mille mq e 22 vetrine connotano invece il flagship di Majano, un ampio spazio in cui trovano collocazione novità di prodotto e best seller.
Le due aperture si inseriscono quindi in una rete retail che conta 372 punti vendita in Italia e 196 nel mondo, supportata da 4 legal entity in Italia, Francia, Germania, Inghilterra.
“Siamo presenti sostanzialmente worldwide, seppure l’Europa rappresenta il 40% del mercato, fatta eccezione per il Regno Unito. Con nostra sorpresa, il settore dopo il lockdown è ripartito con forza, ma a macchia di leopardo, e si è irrobustito proprio nell’area europea: Francia, Italia, Olanda Belgio, Germania sono i mercati che in questo momento hanno dimostrato maggiore capacità di ripresa, seguiti da Cina e Far East. Gli altri attualmente soffrono molto, in particolare USA, Middle East (dove ancora la maggior parte dei negozi sono chiusi), Australia (ancora in lockdown) e Africa; la Russia sta dando i primi segnali in queste settimane”.
Sulla stessa scia anche il comparto contract, che si muove in sinergia con quello retail: “Il mondo del progetto è cresciuto oltre le nostre aspettative: abbiamo avuto alcuni slittamenti a causa della chiusura forzata, ma anche una serie di novità dai Paesi Anglosassoni, dal Far East e in parte dagli States. Se ad oggi il settore vale per Snaidero il 22% del volume d’affari, contiamo di portarlo al 25% entro il prossimo anno e al 35% in due/tre anni – afferma l’AD – È un mercato dalle opportunità straordinarie. Basti pensare che in Australia siamo primi produttori di cucine proprio grazie al contract. I grandi interlocutori internazionali cercano infatti aziende dal forte brand – e si tratta quasi sempre di marchi italiani o tedeschi, non ci sono altri competitor di tale standing. Si è avvantaggiati se si ha una presenza retail qualificata a livello internazionale, a testimonianza della forza del brand sul mercato. Oltre ovviamente a un discorso di design, qualità e flessibilità; è altrettanto essenziale il servizio, a volte importante quanto e più del prodotto stesso. Questo standard lo abbiamo costruito negli anni ed è un fattore di crescita costante per Snaidero”.
Il posizionamento in fascia alta è l’obiettivo primario del marchio “unitamente al carattere distintivo del prodotto e alla selettività nella distribuzione – conclude Massimo Manelli – Per il futuro intendiamo aumentare la distribuzione in modo significativo nel mondo a partire dall’America, aprendo più punti vendita possibili. Ma nonostante questa forte spinta all’internazionalizzazione, manterremo un forte radicamento in Italia, e i due flagship store appena inaugurati lo dimostrano, in quanto mercato di riferimento, grazie anche alla sua complessità”.