La NYCxDesign premia la città e il mondo

Assegnato l’annuale riconoscimento NYCxDesign Awards: una celebrazione della creatività internazionale che gravita attorno alla Grande Mela. 77 le categorie in lizza, nel duplice ambito del Progetto e del Prodotto

Dal prodotto al progetto, dalle macro-architetture agli elementi decorativi. C’è tutta la creatività possibile dietro al NYCxDesign Awards, l’ufficiale riconoscimento conferito dalla kermesse newyorkese alla comunità del design internazionale che vi gravita attorno.
Giunto alla quarta edizione e conferito in occasione della chiusura della manifestazione, il premio è organizzato in collaborazione con ICFF e Interior Design Magazine; oltre 700 gli ospiti che si sono riuniti nella splendida cornice del Pier17, a Seaport District, per assistere al conferimento dell’ambita statuetta Lladro Guest ai vincitori delle 77 categorie in lizza.

Hotel, uffici, appartamenti, showroom, ma anche cucine, sedute, illuminazione, tessuti e tutto ciò che la città mette a disposizione sul piano architettonico e di interior. La varietà progettuale che l’Award abbraccia è tanto ampia quanto la provenienza dei brand partecipanti. “Quest’anno abbiamo visto oltre 800 prodotti e progetti provenienti dalla città e dal mondo – con una rappresentanza di 33 Paesi e quattro distretti cittadini”, stando ai numeri rilasciati dal direttore editoriale di ID, Cindy Allen, ma con l’unico e unitario obiettivo “di celebrare le opere ispirazionali e gli impavidi designer che rendono questa nostra grande città la sorprendente location che è oggi”.

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The Shed by Diller Scofidio + Renfro e Rockwell Group, vincitore per la categoria “Institutional” @ Iwan Baan

Quasi inevitabile, quindi, la premiazione di The Shed, firmato Diller Scofidio + Renfro e Rockwell Group, per la categoria “Institutional”, l’opera architettonica che è divenuta simbolo della riqualificazione di Hudson River. Compare nella lista dei premiati anche il suggestivo Times Square Edition Hotel di Yabu Pushelberg, o l’American Kennel Club Headquarters di Gensler per la categoria “Creative Office”; fino al recente showroom newyorkese di Fiandre realizzato da GI Design Studio.

Ancor più variegato il podio tra i 200 finalisti per l’ambito “Prodotto”, dove il Made in Italy si ritaglia una notevole quota.

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Laufen, Sonar Wave Bowl Double by Patricia Urquiola, vincitore per la categoria “Bath Fixtures”

Paola Lenti (attraverso DDC) vince con la quinta mobile Mandala nella categoria “Accessori”; Laufen con Sonar Wave Bowl Double, collezione di lavabi in SaphirKeramik realizzata da Patricia Urquiola, spicca nel segmento “Bath Fixtures”; e sempre a firma della designer spagnola è Nuances, collezione di tappeti per Gan vincitrice per il “Residential Flooring”.

 

Restando in tema rivestimenti, si annoverano tra i vincitori Ceramiche Piemme con la collezione di piastrelle Shades by Gordon Guillaumier (“Best Hard Flooring Product”), Bolon con Diversity (“Contract Flooring”) e Salvatori con la finitura Stone Tatami ideata da Piero Lissoni (“Tile + Stone Wallcovering: Designer Collaboration”) lasciandosi ispirare dai rivestimenti degli antichi palazzi imperiali giapponesi.
Ed è sempre Lissoni ad aver disegnato per Boffi Combine, vincitrice della categoria “Kitchen Cabinetry”: un programma di cucina caratterizzato da semplici monoblocchi combinabili tra loro per creare zone pranzo fisse o estensibili.

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Minotti, Quadrado by Marcio Kogan, vincitore per la categoria “Outdoor Collection”

Immancabile la presenza del segmento dell’arredo per esterni, dominato – in termini di “Outdoor Collection” – da Minotti con Quadrado: Marcio Kogan (Studio mk27) si è lasciato ispirare dall’architettura metabolista giapponese degli anni Cinquanta e Sessanta per progettare un sistema modulare articolato in piattaforme squadrate sospese che riprendono lo schema del carabottino (grigliato in teak utilizzato nella nautica per favorire il deflusso dell’acqua).
Per la categoria “Outdoor seating” spicca invece Gandia Blasco con Buit by Mayice studio, seduta modulare pensata come maglia di alluminio intrecciata con un tessuto trapuntato speciale per esterni di Febrik Kvadrat.

Ghisolfa, design Raffaella Mangiarotti
IOC, Ghisolfa by Raffaella Mangiarotti, vincitore per la categoria “Contract Sofa”

E se il contract riveste un aspetto sempre più degno di attenzione nella progettazione, non stupiscono Emeco, IOC e Moroso tra i premiati per le categorie “Contract Guest Seating”, “Sofa”, “Bench + Stool”, rispettivamente con i prodotti On & On, Ghisolfa e Tape.

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B&B Italia, Eda-Mame by Piero Lissoni, vincitore per la categoria “Residential Sofa” 

Fa da contraltare, infine, il residenziale, con premiati d’eccezione quali Janus et Cie con il tavolo Cone II per la categoria “Dining table”, B&B Italia con il divanetto Eda-Mame e Moooi con BFF, rispettivamente “Residential Sofa” e “Residential Modular Sofa”.

 

 

 

 

 

 

Qui l’elenco completo dei finalisti e dei vincitori.