La nuova sede di Milano del gruppo Santa Margherita – fra le principali aziende vinicole italiane per giro di affari – colpisce per l’eleganza asciutta e il processo di purificazione estetica che ha saputo mantenere solenni le caratterizzazioni storiche dell’edificio attraverso una rilettura degli ambienti in chiave contemporanea.
Valorizzate quindi le memorie decorative originarie, tra cui i soffitti a cassettoni in legno e quelli dipinti con i relativi fregi affrescati, e amplificate le altezze importanti attraverso espedienti progettuali che aprono nuove viste e nuovi allineamenti.
Le stanze si spalancano nelle stanze, e un doppio gioco di contrasti – anche cromatici – si articolano nello spazio in una successione leggera che sfrutta anche trasparenze e connessioni verticali. È questo il caso della speciale scala creata da Fontanot, realizzata in collaborazione con lo studio Westway Architects: una vera e propria invenzione ultramoderna che conduce a un soppalco in vetro dal quale è possibile vedere l’ingresso della sede.
La particolarità della scala, a pianta quadrata, sta nella pedata in lamiera a nastro e nell’elemento a pedana realizzato nello stesso materiale che occupa le prime due alzate riprendendo il colore della boiserie in legno sulle pareti perimetrali. I gradini bianchi, in continuità cromatica con la parete su cui si addossano parzialmente delimitati dal parapetto trasparente filo muro, girano a “o” attorno al fulcro culminando nel soppalco creato ex novo, che abbina nuovamente la trasparenza del vetro alla funzionalità del legno sotto gli armadi.